martedì, Aprile 30, 2024
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Mps non paga il debito all’ex correntista e scatta il pignoramento dei mobili

Mps non paga il debito all’ex correntista e scatta il pignoramento dei mobili

Il Monte dei Paschi di Siena non paga e arriva l’Ufficiale Giudiziario per pignorare i mobili. E’ accaduto qualche giorno fa alla filiale della banca in piazza Sant’Oronzoed è il frutto del pignoramento azionato a danno dell’Istituto bancario dall’associazione Adusbef.

L’Ufficiale Giudiziario si era presso il Monte dei Paschi di Siena per pignorare il mobilio presente in sede fino a raggiungere un valore di 69mila euro, pari al debito aumentato delle spese di procedura che la stessa banca aveva nei confronti di una sua ex correntista, difesa in primo grado dall’avvocato Antonio Tanza ed oggi dall’avvocato Massimo Todisco dell’ Adusbef di Lecce.

L’ex cliente della banca, infatti, dopo aver subito un’esecuzione da parte della banca con conseguente vendita della sua abitazione, aveva intrapreso un’azione giudiziaria tesa alla verifica della legittimità dell’operato dell’istituto di credito.

Nel 2015, al termine del giudizio, il Tribunale aveva accertato che invece la correntista vantava un credito nei confronti della banca pari a 46.500 euro che la Corte d’Appello, a seguito dell’impugnazione proposta dalla banca, aveva confermato in via cautelare nel 2016.

La banca, invece di pagare l’ingente somma alla sua ex cliente, dapprima ha temporeggiato e poi non ha più risposto alle bonarie richieste di adempimento.

Di conseguenza, dopo un primo preavviso di giugno ed un secondo di settembre 2017, l’ex correntista, assieme all’avvocato Todisco di Adusbef, all’Ufficiale Giudiziario ed all’architetto delegato per lo smontaggio, il trasporto e la custodia degli arredi da pignorare, si è recata di prima mattina presso il Monte dei Paschi di Siena di Lecce.

Una volta entrati in filiale il direttore ha chiesto di poter ottenere un differimento delle operazioni di qualche giorno ma, dinanzi al rifiuto dell’ex correntista e del suo difensore e al fine di evitare il pignoramento dei mobili, la banca ha fatto pignorare dall’ufficiale giudiziario una somma di denaro pari a 55.930 euro

L’importo, convertito in assegno circolare, è stato quindi consegnato a quest’ultimo ed è stato oggi depositato presso il Tribunale in attesa di essere assegnato all’ex cliente.

“L’episodio è evidente espressione della negligente gestione da parte delle banche dei rapporti con la clientela – sia prima che dopo il contenzioso – e fa sorgere serie preoccupazioni in ordine alla carenza di liquidità a disposizione degli istituti di credito che, invece di recuperare il ruolo commerciale di volano dell’economia, continuano a deviare risorse verso investimenti finanziari che non giovano al territorio e le cui perdite vengono sistematicamente spalmate sui loro azionisti-commentano da Adusbef -oggi però il cliente maltrattato non è più tollerante come un tempo e ha ormai la capacità di reagire efficacemente agli abusi, anche ricorrendo ad azioni esecutive che invece in passato era costretto a subire”.

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