“La nostra Lecce deve ripartire dai giovani offrendo nuove opportunità”
Nelle ultime ore di campagna elettorale colgo l’occasione di mettere in evidenza un problema sotto gli occhi di tutti anche a Lecce: la mancanza di opportunità per i giovani.
E’ da qui che dovrà iniziare il cambiamento culturale di questa città che ha nei giovani, la speranza di un futuro migliore.
Ad oggi, tra disagio socio-economico e evasione scolastica, i nostri ragazzi sono spesso impressionati dal falso mito del guadagno facile e dalla legge della prepotenza. L’intervento delle istituzioni non basta se poi a non essere pronto è il territorio locale.
Lo stesso deve garantire delle valide alternative, risposte, prevedendo dei progetti di “ottimismo concreto”. I due punti dai quali ripartire sono certamente: cultura e lavoro.
Pensare ad un piano economico fondato sulla cultura, sul lavoro e sullo sviluppo del nostro territorio, facendo accostare i giovani alle tradizioni e a tutte le ricchezze che la nostra terra può offrire. Lecce ha infatti tante risorse naturali: mare, prodotti e un territorio ricco di storia.
Alcuni esempi: prevedere a Lecce dei laboratori periferici con attività dedicate all’arte (cinema, teatro e musica) all’educazione e alla cittadinanza attiva. L’idea è quella di creare e diffondere idee artistiche e creative rivolte ai giovani che amano creare e sperimentare.
Rendendoli protagonisti positivi nel territorio, valorizzando i loro talenti e insegnando ad avere una visione proiettata al futuro. Purtroppo tra gli adolescenti esiste la paura del diverso, del fare delle scelte, il timore di essere giudicati e di non essere all’altezza.
Una comunicazione veloce fatta di immagini, attraverso l’uso esclusivo di tablet e telefonini, ha portato all’isolamento, all’incapacità di ascolto ma anche di espressione di un loro concetto, di un’emozione, di un bisogno.
Infine, in tema di lavoro è necessario insegnare ai giovani a sfruttare le risorse del territorio, trasformarle in ricchezza e monetizzare, senza sentire la necessità di scappare all’estero. Argomento quest’ultimo che si intreccia con quello delle istituzioni pubbliche che hanno un ruolo importante nel pianificare progetti di investimento e riqualificazione del nostro territorio e della nostra città.
Trasmettere ai giovani l’importanza della passione e dell’impegno per quello che si fa, superando il concetto del vivere aspettando l’occasione giusta e del “subito, a tutti i costi e in qualsiasi modo”.
Solo con l’aiuto reciproco e facendo rete (istituzioni, famiglie, scuola e associazioni) si può prevedere di salvare i ragazzi da queste convinzioni, superando così la comodità del silenzio e la politica dell’immobilismo che si oppone a ogni tipo di cambiamento.
In questo anche la Politica deve osare ed è quello che mi propongo di fare insieme al candidato Sindaco Alessandro Delli Noci.