venerdì, Marzo 29, 2024
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Maglie-Leuca, Gabellone rammaricato: “Provincia estromessa dal tavolo”

Maglie-Leuca, Gabellone rammaricato: “Provincia estromessa dal tavolo”

Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone è rammaricato di non aver potuto partecipare al tavolo convocata da Anas a Bari sul futuro della Statale 275: “Ricordo ad Anas che non è un soggetto decisore della realizzazione o meno della infrastruttura, ma è solo lo strumento materiale con cui si arriva alla costruzione della strada.

La Provincia di Lecce è stata, anche per merito e per la pervicace ostinazione dei suoi ricorsi giudiziari e del dialogo istituzionale avviato parallelamente, determinante nel percorso sin qui realizzato e questo ruolo deve essere tenuto in conto anche in relazione alle programmazioni infrastrutturali che riguarderanno il Salento nel prossimo futuro: un percorso diverso, senza i territori, sarebbe certamente l’ennesimo percorso sbagliato.

Si rammenta infatti che oltre agli aspetti politico-istituzionali è fondamentale l’aspetto giuridico riguardante la partecipazione della Provincia di Lecce e la sottoscrizione dell’accordo stragiudiziale con cui venne chiuso il contenzioso tra gli enti territoriali e si definì la soluzione progettuale più idonea con la modifica dell’ultimo tratto dell’arteria (Montesano-Leuca). A tal fine furono predisposti gli elaborati progettuali che integrarono il progetto originario approvato da Anas e furono posti a base della gara di appalto ai fini della progettazione esecutiva da parte del soggetto aggiudicatario”.

Soddisfatto invece il consigliere regionale Pd, Sergio Blasi: “Voglio esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo profuso da Anas per garantire ai salentini in tempi brevi una statale 275 sicura fino a Montesano. E per l’impegno di procedere spediti verso la progettazione di un intervento sul tratto finale che sia rispettoso della sicurezza e soprattutto dell’interesse pubblico di una infrastruttura che deve essere al servizio del territorio e non di pochi.

Nonostante si stia finalmente procedendo in maniera chiara e trasparente alla realizzazione dell’opera, resta l’amarezza per il fatto che questa strada avremmo potuto averla già pronta da anni. Se solo qualcuno non avesse pensato di cavalcare l’interesse sacrosanto di una comunità ad avere vie di comunicazione più sicure per tentare di fare bottino grosso asfaltando e cementificando il più possibile, e cercando anche di occultare le discariche illegali poste sul tracciato del vecchio progetto. Sono questioni sulle quali spero la magistratura arrivi a fare chiarezza prima possibile.

Alla nuova Anas va il merito di aver mandato all’aria “la vergogne delle vergogne” e di aver scelto la strada della ragionevolezza e del corretto equilibrio tra l’infrastruttura e la tutela ambientale del Sud Salento”

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