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“La guerra dei cafoni”: poesia made in Puglia per il film sulla lotta di classe tra giovanissimi

“La guerra dei cafoni”: poesia made in Puglia per il film sulla lotta di classe tra giovanissimi

Un Puglia inedita e 24 esordienti per una guerra mai finita: la lotta di classe. “La guerra dei cafoni”, nelle sale da oggi, film di Davide Barletti e Lorenzo Conte – registi anche di “Fine Pena mai”- porta in scena una favola moderna, perneata di metafore e parallelismi ma priva di retorica. Sullo sfondo di paesaggi inusuali di una Puglia da ri-scoprire – tra lagune, bunker abbandonati e boschi – giovanissimi attori si incontrano e scontrano nel nome di un conflitto mai placato: quello tra i ‘signori’ (i benestanti, i figli dei ricchi) e i ‘cafoni’ (i figli della terra ).

In un luogo immaginario, Torrematta (“un luogo ancora da scoprire” ama dire Barletti), il mondo degli adulti non trova spazio, lasciando la scena ai ragazzi alle prese con una guerra tra bande capeggiate dagli acerrimi nemici, il fascinoso Francisco Marinho e il torvo Scaleno. “Si combattono dalla culla” è scritto nella sinossi, “trascinando nel conflitto di classe i propri ‘soldati’. Ma quell’anno i cafoni decidono di ribellarsi alla supremazia dei signori: i simboli del potere verranno presi di mira e poi letteralmente attaccati, trasformando lo scontro in una vera e propria guerra di conquista”.

“La Guerra dei cafoni” recupera dunque il genere un po’ trascurato dei film per ragazzi, ma al tempo porta sul grande schermo una interessante metafora tra i riti di passaggio all’età adulta e la transizione storica, epocale, dell’Italia dagli anni 70 all’epoca contemporanea. Il conflitto si fa così in qualche modo poetico, potente e quasi cavalleresco, perché interpretato dai ragazzi.

Ma ha ancora senso parlare di lotta di classe? La risposta arriva dallo stesso regista, Davide Barletti, che spiega: “L’Italia è più che mai alle prese con la diseguaglianza. I ‘Signori’ e i ‘cafoni’, così come rappresentati nel film, forse non esistono più, ma i cafoni di ieri, vittime di ingiustizie sociali, sono oggi i figli dei disoccupati o le seconde generazioni di immigrati, cittadini senza diritto di cittadinanza”.

Da oggi nelle sale, ha già avuto un’ottima risposta di pubblico (sold out la proiezione al “Bif&st” di Bari) e di critica, tanto da collezionare inviti ai festival internazionali, da Buenos Aires a Rotterdam passando per Copenaghen, Mosca e Pechino.

La prima ufficiale salentina, alla presenza dei registi e del cast, con introduzione di Gabriele Russo e Alessandro Valenti, sarà questa sera al Cinema Elio di Calimera. Sul grande schermo da oggi anche a Lecce, al Db D’Essai, dove domani poi, alle 21.15, parte del cast e la regia incontreranno il pubblico. Conduce l’incontro Luca Bandirali.

La pellicola è tratta dall’omonimo libro di Carlo D’Amicis, edito da minimum fax nel 2008.

Ecco l’elenco dei cinema di Puglia e Basilicata che ospiteranno la proiezione di “La guerra dei cafoni”:

– UCI Cinemas Showville Bari (Bari)
– 
Ciaky Multisala (Bari)
– Uci Cinemas Molfetta (MOLFETTA)
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Cinemars Multisala Andria (Andria)
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Cinema Elia D’essai (Corato)
– 
UCI Cinemas Red Carpet (Matera)
– 
Cinema Il Piccolo Matera (Matera)
– Cinema Vittoria (Cassano Delle Murge)
– Nuovo Cinema Paradiso (Erchie Brindisi)
– Cinema Schipa (Gallipoli)
– Cinema Elio (Calimera)
– Cinema Db D’essai (Lecce)
– Cinema Aurora (Botrugno)

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