venerdì, Aprile 26, 2024
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In manette l’ex sindaco di Cellino, 4 assessori e imprenditori.

Blitz all’alba da parte dei carabinieri di Brindisi. Nell’ambito dell’operazione ‘Do ut des’ sono finiti in manette 14 soggetti, tra cui l’ex sindaco e quasi la sua ex giunta.

carabinieriTerremoto giudiziario a Cellino San Marco. I carabinieri hanno eseguito  un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 14 persone, tra cui anche l’ex sindaco di Cellino San Marco  – Comune commissariato per infiltrazioni mafiose – e quasi l’intera giunta rimossa nell’aprile del 2014.L’ex primo cittadino, Francesco Cascione, avvocato penalista, di Forza Italia, è stato condotto in carcere, insieme a 4 ex assessori. Sono contestati reati contro la pubblica amministrazione.

Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, peculato, corruzione, turbata libertà degli incanti e calunnia.

Si tratta di un provvedimento richiesto dal pm della procura di Brindisi, Antonio Costantini, e disposto dal gip Paola Liaci, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Do ut des’. Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, peculato, corruzione, turbata libertà degli incanti e calunnia.

Tra gli arrestati anche quattro imprenditori delle province di Brindisi, Bari e Lecce e una persona – a quanto si è appreso – vicina alla organizzazione di tipo mafioso Sacra corona unita.

L’indagine condotta dai carabinieri ha portato alla luce, secondo gli investigatori, una vera e propria organizzazione criminale, facente capo a Cascione uscente, che pilotava sistematicamente gli appalti ed i concorsi comunali, in cambio di tangenti. Nel mirino anche un concorso per vigili urbani per il quale furono affissi volantini in città che denunciavano irregolarità.

Oltre all’ex Primo cittadino Cascione, l’ordinanza è indirizzata a Antonio Cozzoli, Omero Molendini Macchitella (segretario cittadino FI), gli ex assessori: Gianfranco Quarta,Gabriele Elia, di recente nominato da Luigi Vitali, segretario regionale di Fi Puglia, suo “vice-coordinatore” cittadino a Brindisi, Gianfranco Pezzuto e l’ex vice sindaco Corrado Prisco.

E ancora: Ionni Pagano, Tommaso Ricchiuto, Bruno Alfredo Bruno di Calimera, Pierina Metrangolo (madre del sindaco Cascione), Antonio Mazzotta, Alessandro Montuori, Cosimo Scozia, Giampiero Marra, Eduardo Cosimo D’Attis, Angelo Diego Lippolis, Vincenzo Antonio Fasiello di Strudà, Giuseppe Gigante, Pierino Miglietta.

Per quanto concerne Gabriele Elia,l’On Vitali ha deciso di sospenderlo dal suo incarico  da FI. Nella speranza che Elia possa uscire da questa vicenda dimostrando la sua totale estraneità ai fatti a lui contestati, adotto tale provvedimento per rispetto nei confronti della magistratura, dei nostri sostenitori, del partito e dello stesso Elia che sono certo condivide tale scelta”.

 

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