sabato, Aprile 27, 2024
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Il lavoro del futuro è il game tester

Il lavoro del futuro è il game tester

Il mondo dell’occupazione e dell’economia è pronto a sfornare sempre nuovi ruoli e nuove occupazioni. Oggi vi parliamo di un lavoro che mette insieme tecnologia, informatica e divertimento. Quello del game tester.

Un vecchio proverbio diceva: “Trova un lavoro che ami e non lavorerai un giorno in vita tua”. Ecco, se giocare al computer o alla playstation è la vostra grande passione, questa è la professione che fa per voi. Stiamo parlando del game tester, la figura professionale che sta spopolando in rete e negli annunci di lavoro.

Cerchiamo di capire bene di cosa si tratta partendo dalle basi: il game tester si occupa di game testing, ovvero di testare il gioco. La sua funzione principale, come illustra Diego La Vecchia, è quella di scoprire, descrivere e documentare i bug, ovvero dei piccoli problemi e difetti di un software. Ad esempio: Cristiano Ronaldo che durante una rovesciata in una partita di Fifa 2022 inizia ad attorcigliarsi su di sé in maniera convulsa oppure un fucile che spara in Call of Duty senza colpire nessuno. Ecco, il game tester deve innanzitutto segnalare queste cose. Dal gaming al gambling poi, la sostanza non cambia.

Come si legge sul sito specializzato Giochidislots.com, infatti, testare i giochi è fondamentale anche per i casinò online. Così, software house del calibro di Novomatic e NetEnt stanno cercando figure professionali che si possano occupare di comprendere e verificare le dinamiche di un gioco, testare gli algoritmi, provare le modalità di iscrizione e di erogazione di bonus.

Non pensiate però che questo sia un semplice gioco da ragazzi, tutt’altro. Stiamo parlando infatti di un campo molto tecnico e specializzato, dove il candidato o l’aspirante tale deve avere grandi competenze informatiche, sguardo analitico, capacità di pensiero critico e velocità. Entrando brevemente poi nelle fasi di lavoro, possiamo mettere in evidenza tre fasi del processo di testing: il testing funzionale, che controlla le funzionalità di un gioco secondo quanto descritto nella documentazione; il testing della localizzazione, ovvero il check sui testi e sulle traduzioni; infine il testing di conformità, ovvero il controllo degli standard imposti dalle aziende per l’immissione di un titolo sul mercato.

Sotto la lente di ingrandimento, quindi, finisce tutto: dalla più semplice parola scritta nel menù a tendina fino alla mossa che il protagonista del gioco fa dopo aver cliccato una combinazione di tasti. Niente passa inosservato al game tester, il lavoro del futuro.

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