Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Giovanni Cavallaro nella conferenza stampa pre-gara di Gallipoli – Santa Maria Cilento, valevole per la 18° giornata del campionato di Serie D Girone H 2023/24.
– Trascorse queste vacanze natalizie, come ha ritrovato la squadra dopo queste due settimane di stop e su quali punti si è concentrato maggiormente nelle recenti sedute di allenamento?
“Ho ritrovato una squadra motivata, che ha voglia di fare bene e soprattutto di fare punti. Abbiamo lavorato principalmente sull’aspetto fisico e su quello metabolico: abbiamo messo un po’ di benzina nelle gambe, lavorando su dei principi tattici sia in fase di possesso che di non possesso.”
– Tre pareggi consecutivi e un successo importante contro il Nardò nelle ultime quattro uscite del Santa Maria Cilento: ora che il nuovo tecnico Rogazzo sembra aver trovato la quadra, come ha preparato i suoi ragazzi per affrontare questo delicato scontro salvezza?
“È una squadra che sta vivendo un momento positivo: vengono da quattro risultati utili consecutivi, e di questo ne siamo consapevoli. Ma, allo stesso tempo, sappiamo che dovremo fare una partita maschia, con la massima attenzione e con la massima concentrazione attraverso le idee, uno spirito battagliero e, soprattutto, di sacrificio, con l’obiettivo di portare a casa dei punti, che per noi sono fondamentali.”
– Un commento sui nuovi acquisti Mancino e Colazzo: in quale ruolo potranno ritagliarsi uno spazio nel suo personale scacchiere tattico? Sono già pronti per scendere in campo?
“I due nuovi innesti hanno ancora bisogno di lavorare. Mancino è un giocatore che conosco: a livello tattico è più pronto, ma a livello fisico è in ritardo; ha bisogno di giocare per riprendere il ritmo partita. Colazzo invece è un classe 2005: come per tutti i ragazzi, sarà necessario del tempo per crescere e per comprendere al meglio i meccanismi tecnico-tattici, che sono fondamentali.”
– Situazione infortunati in casa giallorossa: qual è la condizione generale della squadra?
“Domani avremo due assenze importanti, ovvero Munoz e Scialpi squalificati: non avendoli a disposizione, logicamente il livello tecnico-tattico si abbasserà, senza dimenticare il loro apporto in termini di personalità e di esperienza. Avremo inoltre quattro calciatori indisponibili per infortuni muscolari o per febbre. Questo però ci dovrà interessare poco: servirà il giusto atteggiamento, sinonimo di una squadra quadrata, ordinata, che ha delle idee, che lotta su ogni pallone e che vuole dimostrare alla gente, ai tifosi e alla società la volontà di salvarsi e di giocarsela fino alla fine.”
