Un fulmine cade a pochi chilometri dal mare, ma i bagnanti continuano a stare in acqua per immortalare l’attimo. E’ quanto accaduto a Porto Cesareo nella giornata di ieri, quando un forte temporale ha colpito violentemente il litorale ionico.
Quello di rimanere in acqua nonostante l’acquazzone è una cattiva abitudine molto diffusa tra i frequentatori delle spiagge che spesso sottovalutano il pericolo: ogni temporale si accompagna a delle scariche elettriche che possono anche essere mortali. Il rischio di essere coinvolti dal fulmine non è raro, anche se il temporale è nei paraggi e non investe direttamente la zona. Se si è in acqua (piscina, fiume, mare) il consiglio è quello di uscire immediatamente e di non cercare riparo sotto agli ombrelloni in spiaggia