Venerdì 12 maggio, alle 17.30 presso la Sala Conferenze del Rettorato in Piazza Tancredi 7 a Lecce, l’Associazione culturale “Festinamente” e la rivista on line “DialetticaeFilosofia” presentano il nuovo libro di Domenico Losurdo, professore emerito di Storia della filosofia all’Università degli Studi di Urbino
Venerdì 12 maggio, alle 17.30 presso la Sala Conferenze del Rettorato in Piazza Tancredi 7 a Lecce, l’Associazione culturale “Festinamente” e la rivista on line “Dialettica e Filosofia”, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (e nel ricordo di Gerardo Marotta) e la cattedra di Storia della Filosofia Italiana dell’Università del Salento, e con il patrocinio dell’Università di Bari “Aldo Moro” – Dipartimento di Studi Umanistici, e dell’Università del Salento – Corso di Laurea in Filosofia, presentano il nuovo libro di Domenico Losurdo, professore emerito di Storia della filosofia all’Università degli Studi di Urbino: “Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere”, Laterza 2017.
Dialogheranno con l’autore: Domenico Fazio (Università del Salento), Francesco Fistetti (Università degli Studi di Bari), Fabio Ciracì (Università del Salento) ed Elena Maria Fabrizio (Docente di Filosofia e Storia nei Licei).
La Rivoluzione d’Ottobre, di cui quest’anno si celebra il centenario, ha proiettato il marxismo in una dimensione mondiale imprimendo alla storia del Novecento una significativa svolta universalistica: le rivoluzioni anticolonialiste, che sono lotte di liberazione dei popoli oppressi, diventano parte integrante delle lotte per l’emancipazione della classe operaia e per il rovesciamento del capitalismo. Questa svolta, base del movimento anticolonialista mondiale, ha però segnato anche la divaricazione tra il marxismo orientale e quello occidentale: mentre a Oriente il marxismo ha assimilato la questione coloniale come orizzonte politico della prassi, a Occidente tale questione viene rimossa, ignorata, nel migliore dei casi incompresa.
Una serie di motivazioni che vanno dalle condizioni storiche oggettive in cui opera, la tradizione culturale di riferimento, una concezione ingenua, profetica e messianica del marxismo, la riduzione della lotta alla sola contraddizione di borghesia e proletariato e cioè alla diseguaglianza tra le classi, contribuiscono a definire la genesi, la trama e l’esito di un rapporto mancato che attraversa tutto il ‘900 e ha condotto il marxismo occidentale alla sua autodistruzione.
Un j’accuse, quello di Losurdo, supportato da un apparato di fonti critiche e storiografiche di eccezionale valore, in cui si ricostruiscono grandi spaccati della storia del ‘900, si indagano le piattaforme teoriche e politiche di illustri marxisti, e soprattutto si ricostruiscono le condizioni a partire dalle quali è possibile la rinascita del marxismo occidentale.
