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Edoardo Lombardi Vallauri a Lecce

GIOVEDÌ 19 DICEMBRE IL LINGUISTA EDOARDO LOMBARDI VALLAURI A LECCE CON “LA LINGUA DISONESTA” PER “ASPETTANDO CONVERSAZIONI SUL FUTURO”


Proseguono gli appuntamenti di “Aspettando Conversazioni sul futuro 2020“, festival ideato, organizzato e promosso dall’associazione Diffondiamo Idee di Valore che si terrà dal 22 al 25 ottobre Lecce. Giovedì 19 dicembre (ore 19) alle Officine Culturali Ergot di Lecce il linguista Edoardo Lombardi Vallauri presenterà “La Lingua disonesta. Contenuti impliciti e strategie di persuasione”  (Il Mulino). L’autore dialogherà con la professoressa Debora De Fazio (Docente di Linguistica italiana all’Università della Basilicata) e con la giornalista Sonia Pellizzari. L’appuntamento – moderato da Pierpaolo Lala – è organizzato in collaborazione con Io non l’ho interrottaOfficine Culturali Ergot e Libreria Liberrima.

In mattinata (ore 9) nell’Aula “Mario Marti” del Complesso Studium 2000 dell’Università del Salento, il professore terrà inoltre un incontro (valido per i crediti formativi obbligatori degli studenti e dell’Ordine dei giornalisti) nell’ambito dei “Seminari di semiolinguistica 2019” a cura di Cosimo Caputo e Annarita Miglietta promossi da Dipartimento di Storia, Società e studi sull’uomo dell’Università del Salento Centro internazionale Scienze semiotiche “Umberto Eco”.

La democrazia è un sistema politico in cui le persone hanno in teoria potere di scelta su chi delegare; allo stesso modo, il libero mercato è un sistema economico in cui le persone potrebbero scegliere che cosa comprare. Di fatto, la competizione politica e quella commerciale si giocano ormai in gran parte sulla limitazione di tale potere. Questo libro si occupa delle strategie linguistiche della persuasione, che sfruttano soprattutto i contenuti impliciti. A illustrare il tema, l’autore porta una ricca messe di esempi attuali e meno attuali di pubblicità commerciali e di discorsi politici, di cui si svelano logiche e meccanismi cognitivi. Alla luce dei recenti studi sul cervello, si chiarisce poi perché è più facile far passare per vero un contenuto falso se, invece che parlarne esplicitamente, lo si dà per presupposto o si induce chi ascolta a dedurlo da sé. «La pubblicità e la propaganda tendono a condizionare i destinatari presentandogli le cose in un modo che li induca ad agire sia contro il proprio interesse sia contro ciò che – se non fossero condizionati – riconoscerebbero essere il bene comune», scrive l’autore nell’introduzione. «La manipolazione dell’uomo sull’uomo è vecchia come la civiltà, e si gioca su almeno tre livelli: quella della relazione fra emittente e destinatario, quello del contenuto del discorso e quello della lingua vera e propria». Edoardo Lombardi Vallauri è professore ordinario di Linguistica generale all’Università Roma Tre. Fra i suoi libri recenti ricordiamo «Onomatopea e fonosimbolismo» (con L. Nobile, Carocci, 2016); per il Mulino ha pubblicato anche «La linguistica in pratica» (2014), «Parole di giornata» (con G. Moretti, 2015) e «Parlare l’italiano. Come usare meglio la nostra lingua» (nuova ed. 2017).

Conversazioni sul futuro è ideato e organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento artistico di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private e la produzione di Coolclub. Ogni anno il festival propone in quattro giorni circa 100 appuntamenti in una trentina di luoghi del capoluogo salentino coinvolgendo oltre 250 ospiti. Dal 2013 Conversazioni sul futuro cerca di raccontare con pluralità di argomenti (education, scienza, food, giornalismo, comunicazione, diritti, innovazione, economia, web, ambiente, design, sport, migrazione, storia, televisione, politica), linguaggi (cinema, musica, teatro, arte, libri, fotografia, disegno) e di punti di vista (coinvolgendo intellettuali, giornalisti, imprenditori, scienziati, attivisti, blogger, ricercatori, musicisti, docenti, scrittori, registi, artisti, comunicatori, designer, educatori, amministratori pubblici, studiosi e studenti) il mondo contemporaneo e quello che verrà.
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