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lunedì, Giugno 10, 2024
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Contamination Lab dell’Università del Salento: fase finale del primo ciclo

Si chiude lunedì 23 luglio presso l’edificio “Aldo Romano” del complesso Ecotekne (via per Monteroni) a Lecce, alla presenza di banche e imprenditori, il percorso semestrale del primo ciclo del CLab@Salento, avviato il 30 gennaio scorso. CLab@Salento “Il Laboratorio per creare e innovare” dell’Università del Salento, – finanziato (assieme ad altri 15 progetti) dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) ed inserito in un network nazionale “La rete italiana dei Contamination Lab” per condividere le pratiche di innovazione e sperimentazione attivate – vuole sfruttare le sinergie tra università e territorio partendo dal presupposto che l’autoimprenditorialità può aiutare i giovani a diventare protagonisti del proprio destino. Durante l’evento i sette team interdisciplinari che hanno seguito l’intenso percorso, composti da studenti universitari, neo laureati, dottorandi e dottori di ricerca ed una studentessa di scuola secondaria superiore, si sfideranno a colpi di pitch per conquistare gli ambiti premi: due messi a disposizione dal progetto, altri due da partners presenti nella commissione di valutazione esterna (Startup University e SellaLab di Banca Sella). L’apertura dei lavori è affidata al Magnifico Rettore dell’Università del Salento, prof. Vincenzo Zara e al Direttore scientifico del Contamination Lab prof. Giuseppe Maruccio. Il programma dell’intenso pomeriggio prevederà la partecipazione del Presidente di Confindustria Lecce, dott. Giancarlo Negro, e dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione rappresentata dal dott. Stefano Marastoni, oltre ad esponenti e direttori di banche ed incubatori per sostenere lo sviluppo delle idee imprenditoriali più promettenti: Anna Maria Annicchiarico – Tecnopolis PST: Parco Scientifico e Tecnologico; Stefano Narducci – Startup University; Giorgio De Donno – Banca Sella e il Sella Lab; Antonio Riccio – Unicredit. Le attività di sviluppo delle idee imprenditoriali hanno riguardato tre pilastri che rappresentano le sfide di natura interdisciplinare sulle quali l’Università del Salento è impegnata: 1) Smart technologies (materiali innovativi, nuovi strumenti digitali); 2) Bio economy (bio-based industries, biotecnologie); 3) Industrie culturali creative (turismo, empowerment, valorizzazione dei beni culturali). Il percorso ha adottato metodologie di apprendimento innovative quali Business idea competition e sviluppo di progetti innovativi interdisciplinari (Prototype development) con imprenditori e manager coinvolgendo sia attori locali che internazionali. L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare la seconda edizione di CLab@Salento e l’annuncio di apertura del bando che accoglierà altri 80 studenti iscritti a corsi di laurea, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, neolaureati e studenti delle scuole secondarie superiori. L’obiettivo? Il medesimo: creare processi virtuosi di contaminazione al fine di sviluppare spirito d’iniziativa, creatività e cultura imprenditoriale, capacità di saper tradurre idee in azioni per realizzare progetti di innovazione in linea con le specificità dell’Università del Salento e del territorio (Smart technologies, Bio-economy, Industrie culturali creative). CLab@Salento rimarrà, anche durante la seconda edizione, un laboratorio diffuso di contaminazione inteso come luogo fisico e virtuale di allenamento continuo, una vera e propria palestra tecnologica per l’imprenditorialità, realizzata con l’uso di modelli di apprendimento innovativi a forte connotazione interdisciplinare.

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