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CITTA’ DI LECCE Piano delle Coste

Piano delle Coste a valle del Dibattito pubblico

In seguito al Dibattito Pubblico sul Piano Comunale delle Coste, tenutosi tra settembre e ottobre 2019, l’amministrazione comunale di Lecce ha provveduto all’aggiornamento di alcune previsioni contenute nella prima proposta di Piano, attualmente in fase di valutazione da parte della Commissione Vas. Le novità non alterano l’impianto generale del Piano, il suo equilibrio, e i suoi obiettivi di miglioramento della qualità dell’ambiente e del paesaggio, della gestione sostenibile e razionale delle spiagge, della messa a punto di strumenti di monitoraggio e controllo, tutela e salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del turismo sostenibile.

L’aggiornamento è la risultanza di un percorso, quello del Dibattito Pubblico, che ha visto la partecipazione di molti enti sovraordinati coinvolti nel percorso di adozione del Piano, (Regione, Soprintendenza, Autorità di Bacino, Parco di Rauccio), esperti, come i prof.ri Tomasicchio, Mastronuzzi e Zanfi, e i giuristi come il prof. Portaluri e la prof.ssa De Giorgi, e di circa 100 persone per seduta dei lavori, rappresentative di diversi portatori di interesse quali operatori economici, associazioni, rappresentanti di categoria, Ordini Professionali, professionisti, singoli cittadini. Dopo le Giornate della Conoscenza, che hanno illustrato in dettaglio le strategie del Piano e i risultati degli studi specialistici condotti per giungere alla sua redazione, i Forum di confronto, conclusisi con una Tavola Rotonda finale, hanno visto l’iscrizione a parlare di 47 partecipanti a fronte di 19 interventi effettivi in sala.

Il Report, con una apposita appendice, dà conto anche di un ulteriore incontro svoltosi presso l’assessorato all’urbanistica, e chiesto in chiusura del Dibattito da tutte le Associazioni di Categoria rappresentative dei concessionari presenti sul litorale leccese.

Il percorso del Dibattito, la ricchezza dei contenuti illustrati, degli approfondimenti e dei contributi offerti nelle diverse fasi, è confluita in un Report Finale che oggi viene pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Lecce ( http://bit.ly/2QeOzVt ), a disposizione di cittadini, media e portatori di interesse, come testimonianza di un percorso di confronto che è stato vivo, ricco, concreto. Sarà materiale utile a disposizione di tutti per affrontare in maniera informata il percorso che resta per dotare la città di un Piano delle Coste che consenta, finalmente, di offrire ai 25 chilometri di litorale leccese un progetto di sviluppo ecosostenibile che ne valorizzi le potenzialità, ambientali, culturali, economiche e turistiche.

Le novità

Al Report si accompagna una relazione ed una tavola di sintesi che descrivono le modifiche proposte al Piano:

Cambiano i numeri relativi ai lotti concedibili previsti nella proposta di Piano, che vanno ad attestarsi come segue: 27 Stabilimenti Balneari (erano 17), 22 Spiagge Libere con Servizi (erano 23), 13 chioschi, 9 ambiti di divulgazione, 4 strutture sportive, 2 strutture per giochi acquatici, 9 corridoi di lancio (surf e altri sport acquatici).

Dei 10 lotti in più che saranno concessi come stabilimento balneare 9 sorgono su aree in erosione costiera. 6 a San Cataldo,

2 a Spiaggiabella, 1 a Torre Rinalda. Con l’aggiornamento del Piano, il Comune chiede alla Commissione Vas e agli enti sovraordinati che queste aree possano essere concesse in deroga alla normativa regionale che esclude nuova concedibilità in presenza di elevata erosione, a patto che su di esse si realizzino le operazioni di mitigazione ambientale, (ricostruzione delle dune, riqualificazione paesaggistica, eliminazione degli elementi detrattori), e le misure del monitoraggio dell’erosione in collaborazione tra operatori balneari e amministrazione comunale. 

Il Comune dunque rilancia la pratica virtuosa di collaborazione, sulla quale le associazioni dei balneari si sono dette pronte a collaborare in sede di Dibattito Pubblico, ribadendo la disponibilità anche al momento della presentazione delle osservazioni. La proposta di monitoraggio condiviso, supportata degli studi specialistici allegati al Piano, è oggi al vaglio della Regione Puglia per la stipula di un Accordo tra Comune e Regione, e porterebbe a superare l’inconcedibilità dei lotti che attualmente sono già sede di stabilimenti balneari e che la prima proposta del Piano vedeva venir meno a favore di Spiagge Libere.

Il monitoraggio restituirà con cadenza triennale i risultati sull’avanzamento – o meno – del fenomeno erosivo, e sulla base di essi la concedibilità dei lotti potrà essere aggiornata. Ai concessionari sarà fatto obbligo di mettere in atto azioni per l’incremento della resilienza della costa. In coerenza con le Linee Guida emanate dalla Regione Puglia successivamente al PCC.

Il Piano dunque, coerentemente al PRC, è pensato come uno strumento dinamico e flessibile; sarà infatti l’esito del monitoraggio che produrrà un eventuale effetto compensativo con altre aree concedibili situate nelle stesse Unità Gestionali (il PCC suddivide la costa in 5 Unità Gestionali Costiere e 8 Sub UGC). Con l’aggiornamento del Piano, ai 10 lotti concedibili in più si fa corrispondere il “congelamento” di altrettanti lotti – nella prima proposta destinati a spiagge libere con servizi – che vengono individuati come “riserva”.  Da qui la diminuzione della previsione di concessioni per Spiagge Libere con Servizi, che garantisce il rispetto degli indici di concedibilità in coerenza ai parametri del Piano Regionale delle Coste riguardo la conferma di almeno il 50% delle aree in concessione esistenti.

L’aggiornamento del Piano “salva” anche una ulteriore concessione – anche questa già in essere – localizzata tra Frigole e Torre Chianca, in località Montegrappa. Qui, a causa dell’obbligo di garantire l’ampia fascia di rispetto “nei pressi foci di fiume o di torrenti o di corsi d’acqua” imposta dalla Legge regionale, la prima proposta di Piano prevedeva il venir meno di una concessione esistente. Fatte le opportune valutazioni della specificità dei corsi d’acqua che caratterizzano i canali della bonifica che caratterizzano l’area, e certificata l’assenza di rischi di inondazioni, allagamenti e crolli per la sicurezza delle strutture balneari e per la tutela della costa, il Piano delle Coste aggiornato riduce la fascia di rispetto e prevede che possa continuare ad essere prevista la concessione per uno stabilimento balneare.

Stesso meccanismo più a nord, alla Foce dell’Idume. Qui l’aumento della Linea costa utile permetterà di ricavare una nuova concessione per Spiaggia Libera con Servizi, laddove nella prima proposta di Piano risultava inconcedibile. Queste previsioni sono a valle della condivisione con l’Autorità di Bacino della nuova Carta idrogeomorfologica.

In risposta alle osservazioni al Piano avanzate dall’Ente Parco Regionale di Rauccio, l’aggiornamento del Piano Comunale delle Coste prevede la concessione di una Spiaggia Libera con Servizi nell’area del Parco di Rauccio e la conferma di uno Stabilimento Balneare tra Torre Chianca e Torre Rinalda. Qui, come nei casi precedenti, al concessionario è fatto obbligo di struttura leggera e di specifici accorgimenti a tutela della resilienza della costa, oltre al monitoraggio condiviso.

L’aggiornamento del Piano rilancia anche, nella fase successiva all’adozione dello stesso in Giunta, l’ulteriore approfondimento della proposta di Accordo per il mantenimento dei manufatti e dell’Abaco delle strutture condivisi dal Comune con la Soprintendenza nella prima stesura del Piano, con specifiche tecniche da inserire nei bandi di assegnazione dei lotti concedibili. Ciò nella convinzione che per attuare il monitoraggio è necessario garantire alle coste un presidio costante ma sostenibile.

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