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Città di Cavallino

La Provincia di Lecce trasferisce a titolo gratuito al Comune di Cavallino la sfarzosa Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano. La Civica Amministrazione plaude a tale scelta e porge il suo ringraziamento alla Provincia e al Presidente Antonio Gabellone.

La Provincia di Lecce trasferisce a titolo gratuito al Comune di Cavallino la sfarzosa Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano, gioiello di architettura dove l’arte e la storia si fondono in uno scenario di rara bellezza e suggestione, giusta cornice negli ultimi anni di eventi culturali di altissimo spessore.

La Galleria, già concessa in comodato all’Amministrazione Comunale dall’Ente di Palazzo dei Celestini, grazie a tale nobile decisione torna  a far parte a tutti gli effetti di quel patrimonio pubblico e di Beni Culturali di cui Cavallino è ricca e che, unito al fermento culturale che la contraddistingue da alcuni anni, le ha fatto meritare pienamente il titolo di “Città d’Arte e di Cultura”, con cui ormai la si riconosce e la si apprezza in tutta Italia.

Della bellezza di questo prezioso scrigno che racchiude pregevoli espressioni di architettura a di arte, con le pitture del Florio e le statue delle allegorie dell’Aprile, sono restati ammaliati grandi nomi della cultura letteraria italiana e mondiale, scrittori insigniti dei più prestigiosi premi della letteratura che hanno scelto la Galleria per presentare le loro opere, spesso in anteprima nazionale.

La grande sala è stata il contenitore ideale di due mostre a carattere mondiale, Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia nel 2012 e Dipinti tra Rococò e Neoclassicismo da Palazzo Chigi in Ariccia e da altre raccolte nel 2013, con quadri provenienti anche dall’inestimabile collezione Lemme, entrambe inaugurate dal noto e illustre critico d’arte Vittorio Sgarbi, egli stesso conquistato dal fascino del luogo.

Non certo di minore considerazione sono poi gli importanti convegni con eminenti relatori e le cerimonie di consegna di rilevanti Premi che hanno visto la Galleria quale palcoscenico.

Devono infine – ma non certo per ultimo – essere ricordate le nutrite visite, di salentini e soprattutto di turisti, che ogni anno giungono numerosi per godere di questo monumento che si annovera tra le ricchezze artistiche non solo di Cavallino ma di tutto il Salento e dell’Italia intera.

Fabbrica del XVII secolo, la Galleria fu ampliata da Francesco Castromediano dopo il matrimonio con Beatrice Acquaviva d’Aragona.

Eliminata la tettoia con cui era originariamente coperta, il marchese Castromediano costruì la parte superiore, che si conclude in alto con una serie di volte a stella i cui peducci poggiano su un cornicione riccamente ornato.

Nel cielo della grande sala splendono gli affreschi di Francesco Florio che rappresentano la dodici costellazioni. La Galleria è poi abbellita da quindici statue opera dello scultore palermitano Carlo Aprile e dei suoi discepoli,
dell’altezza di circa due metri ognuna e che rappresentano le Virtù.

Sui lati corti della sala, le statue che ritraggono allegoricamente Enea che regge sulle spalle il padre Anchise che, a sua volta, ha sulle spalle il figlio di Enea, Ascanio.

Sui cornicioni trovano poi collocazione i busti dei Castromediano.

Da bene privato, sul finire degli anni Settanta la Galleria fu venduta alla Provincia di Lecce. In quell’occasione la lungimiranza dell’On. Gaetano Gorgoni, all’epoca Assessore Provinciale alla Cultura, fu tale da fargli rifiutare la donazione dell’immobile da parte di Mario Greco Casotti, suo parente, preferendone la vendita alla Provincia per un prezzo esiguo, intravedendo in tale scelta la possibilità di una pubblica fruibilità futura.

Con l’avvento dell’Amministrazione Ria, la Provincia procedette ai lavori di consolidamento statico della struttura, preservando così la vita di questo splendido monumento per lunghi anni rimasto nell’abbandono e nell’incuria
e proseguendoli poi con la successiva Amministrazione Pellegrino, sotto la quale la Galleria venne ceduta in comodato per ventinove anni al Comune di Cavallino.

Oggi la Civica Amministrazione, nel plaudere a tale scelta, porge il suo doveroso e sincero grazie alla Provincia di Lecce, in particolare al suo Presidente Dott. Antonio Gabellone per esserne stato il promotore, nel cui gesto ritiene di intravedere un meritevole riconoscimento per aver saputo valorizzare pienamente tale magnifico monumento, utilizzandolo coerentemente e per gli scopi più nobili, e assicura il proprio impegno affinché il cammino intrapreso in tal senso possa essere proseguito in futuro, soprattutto dopo i lavori di restauro che interesseranno la Galleria.

Un grazie, doveroso e sentito, lo porge all’Assessore provinciale Avv. Bruno Ciccarese che, mosso anche da una considerevole componente affettiva che lo lega a tale monumento, ha saputo spendersi affinché l’operazione giungesse al suo felice epilogo.

Al loro impegno si è unito quello del Sindaco della Città di Cavallino Avv. Michele Lombardi e dell’Assessore alla Cultura On. Avv. Gaetano Gorgoni, oggi più che mai impegnati affinché questo bellissimo bene continui ad essere punto di riferimento di turismo e di cultura.

 

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