Ciò premesso, però, non posso esimermi dal dichiarare pubblicamente la gravità del comportamento della Regione Puglia. Ciò che è successo a Campi è inaudito: poichè il Centro era inattivo a causa di alcuni problemi a tutti noti, anzichè risolvere quei problemi con la nomina di un referente, per far sì che chi era in cura continuasse a ricevere il giusto trattamento sanitario con un percorso già attivato, si è pensato bene di chiudere direttamente il centro. Un trattamento di riguardo alla radice per i pazienti in cura, per l’Imid e per il Salento!!! La logica che si usa è quella di chi dinanzi ad un mal di testa per risolvere il problema, passa subito alla decapitazione.
In Regione, dove la confusione regna sovrana, si fa così: non si risolvono i problemi nell’interesse dei pazienti e di un centro rinomato di Campi Salentina; si chiude direttamente il centro. Il tutto nel pieno di una discussione molto avvertita in Puglia e nel Salento che punta l’indice sul baricentrismo con cui si agisce in Via Capruzzi: aver voluto schiaffeggiare il nostro territorioo privandolo di un centro prestigioso – è cosa che offende. Siamo sicuri che altrove il problema sarebbe stato risolto in maniera diversa: innanzitutto si sarebbe nominato immediatamente un referente da far succedere al precedente e poi non si sarebbe mai e poi mai chiuso un centro prestigiosi di ricerca e cura sulle malattie rare.
Domani presenteremo una interrogazione urgente all’Assessore Elena Gentile per chiederLe come mai sconfessa con tanta rapidità la volonta dell‘Assessore Attolini che aveva accreditato l’Imid nella rete nazionale di cura delle malattie rare e poi cercheremo di portare sempre più all’attenzione questo modo di amministrare in maniera strabica da parte della Giunta Vendola che pota e taglia nel Salento e concima e rinvigorisce altrove.
Luigi Mazzei