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CARABINIERI OPERAZIONI SALENTO

OPERAZIONI SALENTO 2.6.2019

Alle ore 17 circa, di Sabato 1 giugno, due malviventi perpetravano una rapina ai danni di un negozio di parrucchiere situato a Cavallino. I malfattori, indossando dei caschi a travisare il loro volto, sotto la minaccia di una pistola si facevano consegnare 300€ dalla cassa dell’esercizio commerciale e altri 300€ complessivi dalle clienti che in quel momento si trovavano all’interno dell’esercizio COMMERCIALE. I due, terminata l’azione criminosa, si davano alla fuga a bordo di un ciclomotore.

I Carabinieri della stazione di Cavallino, congiuntamente a quelli del NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI Lecce, giunti sul posto ed acquisite le prime notizie utili alla ricostruzione dei fatti, si dedicavano ad un’accurata analisi dei sistemi di videosorveglianza ivi ubicati, riuscendo in pochi minuti ad individuare la targa del ciclomotore sul quale erano fuggiti i due malviventi e con il quale, tra l’altro, avevano effettuato diversi giri di sopralluogo nelle ore precedenti. Pertanto, avvalendosi anche del fondamentale supporto dei Carabinieri della Stazione di Novoli, le ricerche portavano proprio in quel comune, ove ci si poneva alla ricerca di colui che fosse di fatto nella disponibilità di quel ciclomotore. Alle ore 19 circa, pertanto, i carabinieri riuscivano ad intercettare

  • MARCELLINO Cosimo Valerio, classe ’72, pluripregiudicato

del posto, ancora alla guida dello scooter blu utilizzato per la fuga, che veniva immediatamente sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Il MARCELLINO, trovato in possesso dei caschi utilizzati e dell’abbigliamento indossato durante le fasi della rapina, vistosi ormai scoperto, decideva poco dopo di ammettere le proprie responsabilità e di rendere confessione alla presenza del suo avvocato su quanto avesse commesso nelle poche ore precedenti. Lo stesso MARCELLINO indicava ai militari ove avesse occultato l’arma utilizzata per la rapina, rivelatasi poi a gas del tipo “softair”; la stessa era stata nascosta in una zona rurale nella periferia del Comune di Novoli, sotto alcuni rifiuti in plastica ivi abbandonati. Il MARCELLINO veniva dunque dichiarato in stato di arresto per aver commesso il reato di rapina a mano armata e, su disposizione del magistrato di turno Dott.ssa Francesca MIGLIETTA, sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Sono ancora in corso le indagini tese alla ricerca del secondo complice della rapina.

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