Boxe, Carafa batte Cappella e punta al titolo italiano
L’imbattibilità di Giuseppe Carafa è diventata una piacevole costante. Il pugile di Ugento ha inanellato la terza vittoria consecutiva in Lega Pro Boxe avendo ragione del temibile Glauco Cappella con verdetto unanime, al termine di sei riprese che hanno infiammato gli spalti del palazzetto “Rasca” di Parma. L’incontro valido per la categoria dei pesi superpiuma si è disputato nei giorni scorsi nell’ambito di una manifestazione indetta della Federazione Pugilistica Italiana, che ha ospitato cinque match professionistici di pregevole fattura. Secondo i cartellini dei giudici, Carafa si è aggiudicato tutte le riprese sfoggiando una boxe pulita e sempre arrembante. All’angolo del boxeur della scuderia Opi 2000 di Salvatore Cherchi, ha risposto presente Salvarore Carafa e Maurizio Zennoni, quest’ultimo guida tecnica che ha curato la preparazione del talento salentino nell’ultimo periodo. L’ugentino ha fatto suo il match tenendo a debita distanza l’avversario con i diretti e portando a segno una serie di colpi tra ganci e montanti. La mobilità del tronco e delle gambe ha messo in enorme difficoltà Cappella, che non è mai riuscito ad inquadrare il bersaglio nonostante la fama del picchiatore. Già campione italiano in Neo Pro Boxe l’anno scorso, il giovane Carafa punta a bissare la cintura nazionale anche in Lega Pro dopo aver scalato il ranking italiano. “Giuseppe ha disputato un altro bel match confermando un eccellente stato di forma che lo accompagna da molto tempo – spiega il padre Salvatore Carafa -. Mio figlio vince da otto incontri di fila e ormai si appresta a disputare il titolo italiano contro il campione in carica Alessandro Micheli. Sarà solo la famiglia Cherchi a decidere la data e il luogo del grande evento – conclude -, ma ormai siamo in dirittura d’arrivo”.
