giovedì, Maggio 16, 2024
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Baby gang si divertiva a provocare e picchiare passanti, denunciati

Baby gang si divertiva a provocare e picchiare passanti, denunciati

Si divertivano a provocare e picchiare ignari passanti con calci e pugni per poi dileguarsi.
I “bulli”, due diciottenni e un 17enne di Nardò, sono stati individuati e denunciati per lesioni personali aggravate in concorso dagli agenti del Commissariato locale che, nelle ultime settimane, aveva raccolto numerose segnalazioni.
Le vittime venivano scelte a caso: il gruppetto di ragazzi stazionava abitualmente nei pressi di un distributore automatico in via Vittorio Emanuele II, nel centro storico di Nardò, e, di volta in volta, puntava dei passanti con il solo scopo di dar fastidio e ottenere la rissa.
Due gli episodi più violenti: nel caso del 46enne inglese, uno dei ragazzi ha pronunciato delle offese nei riguardi di un’altra persona che era con lui al puro scopo di determinare una reazione verbale sufficiente a scatenare le violente performance di uno di loro che ha colpito con calci e pugni il malcapitato procurandogli lesioni guaribili in cinque giorni mentre il resto del branco composto da 5-6 persone circondava le vittime ponendosi in cerchio allo scopo di non farle scappare; in un altro episodio, sempre in via Vittorio Emanuele II , il branco aggredì due 20enni neretini senza alcun motivo dopo aver lanciato in loro direzione alcuni petardi.

In questo come nell’altro caso, particolarmente attivi sono risultati oltre al “picchiatore” (il piu’ piccolo di statura del branco), altri due ragazzi: uno di statura alta e robusto che s’imponeva per la sua mole ed istigava le vittime a reagire, ed un altro che aveva il compito di ostacolare la fuga delle vittime stesse.

Raccolti tutti gli elementi di reità a loro carico, i tre ragazzi sono stati condotti presso il Commissariato ed alla presenza dei genitori, denunciati.
Significative ed emblematiche negli episodi segnalati, appaiono le frasi pronunciate dal “provocatore” : “quando ci vedete dovete abbassare la testa” oppure “ci state mancando di rispetto “.

L’attività del Commissariato di Nardò prosegue per l’identificazione di altri soggetti che, pur con ruoli minori, avrebbero partecipato alle aggressioni.

 

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