mercoledì, Maggio 15, 2024
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Asl condannata a risarcire 82enne leccese

Scelte mediche errate e mancato consenso informato, la Asl condannata a risarcire una signora 82enne leccese

Alla fine l’ha spuntata. Dopo 8 anni di iter giudiziario, il tribunale di Lecce ha dato ragione alla signora N. M. difesa dal team legale di Codici Lecce con l’avv. Giovanni De Donno.

Stando a quanto riportato dall’avvocato Stefano Gallotta (foto), segretario dell’associazione Codici Lecce, l’azienda sanitaria è stata condannata «per danni conseguenti a colpa professionale medica e omesso consenso informato, a seguito di un intervento chirurgico effettuato in modo assolutamente difforme rispetto alla tecnica consolidata».

La sentenza (non ancora passata in giudicato) è stata depositata a giugno di quest’anno, ma i fatti si riferiscono al lontano 2002, quando la vittima della malpractice era rovinosamente caduta nei pressi di piazzale Livorno, a causa di una buca sul piano stradale. Nella circostanza l’allora 69enne signora aveva riportato danni alle articolazioni del braccio, per cui necessitava di interventi appropriati.

La consulenza dei legali di “Codici Lecce” è servita a dimostrare gli errori di scelta e di esecuzione delle prestazioni che, oltre a determinare la necessità di sottoporsi a reiterati trattamenti chirurgici – sostengono dall’associazione – hanno procurato un danno permanente alla paziente. A ciò si sarebbe aggiunto un consenso informato del tutto generico, carente e privo di qualsiasi riferimento, sia al paziente che alla tipologia del trattamento prescritto.

«Questa sentenza – evidenzia Stefano Gallotta – rappresenta solo uno dei troppi casi di malpractice medica ma se ne ritiene importante la pubblicazione in quanto offre spunti di riflessione importanti sulle possibili conseguenze del concorso tra scelte mediche sbagliate e assenza di un effettivo consenso informato».

Da anni Codici Lecce porta avanti la campagna “Indigniamoci” a tutela dei diritti dei malati, al fine di fare chiarezza sui singoli casi e rendere giustizia alle vittime.

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