venerdì, Marzo 29, 2024

Argentina

Lysoform Disinfettante Spray contaminato con insetticida tossico. L’ammissione della S. C. JOHNSON & SON

 

L’allarme arriva dal Servizio nazionale di sorveglianza sanitaria argentina che ha appena avviato un’inchiesta al riguardo in collaborazione con l’ANMAT (Administración Nacional de Medicamentos, Alimentos y Tecnología Médica), organismo decentralizzato dipendente dal Ministero della Salute. La S.C. Johnson & Son Inc., un’azienda statunitense operante in oltre 60 paesi, che produce prodotti per le pulizie e l’argentina SAIC stanno ritirando dal commercio il “LYSOFORM Disinfettante Spray”, in bombolette da 390 CM3 per sospetto di contaminazione da insetticida tossico. Più precisamente si tratta del lotto n° 5231012L310, prodotto ad agosto 2015. Le aziende, titolari del lysoform, hanno informato che le unità sulle quali ricade l’allerta sono contaminate, in percentuale dal 4 al 20%, con il prodotto della “Fuyi Mata Moscas y Mosquitos” che contiene una sostanza chimica utilizzata nei repellenti contro gli insetti. La Direzione nazionale di sorveglianza sanitaria, raccomanda alla popolazione, di astenersi dall’acquisto del lotto del prodotto interessato invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzare il disinfettante e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione, potrebbe causare danni alla salute. A lasciare l’amaro in bocca è che questa notizia come altre molto più gravi, sottolinea Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non vengono divulgate in modo adeguato dal nostro Ministero della salute e dalle aziende coinvolte. Anche perchè le nostre casalinghe, martellate da pubblicità televisive a senso unico, che puntano alla vendita di prodotti per l’igiene della casa o della persona, si ritroviamo spesso vittime della sindrome della massaia: l’ossessione per l’igiene. La lotta indefessa al germe si esaspera soprattutto nelle case dove gattonano bambini. Le madri più ansiose vedono con timore il momento in cui la prole inizia a mettere in bocca qualunque oggetto raccolto dal pavimento o anche solo le manine un po’ impolverate. Sperando di proteggerli dagli attacchi batterici, le casalinghe partono all’attacco con stracci e detergenti di ogni tipo. La verità è che i bimbi in casa sono sempre di più esposti alle allergie, alcune accentuate proprio dai prodotti chimici, che alle malattie batteriche. Al contrario, i batteri sono anche utili a sviluppare le naturali difese immunitarie dell’organismo. In definitiva, l’uso eccessivo di detergenti e disinfettanti è controproducente, è all’origine dell’inquinamento domestico ed è una delle cause della cosiddetta “sindrome dell’edificio malato”: un insieme di disturbi che colpisce in particolare le casalinghe.

Giovanni D’AGATA

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