Ancora pulci in Tribunale, i sindacati chiedono interventi risolutivi
Nuovo allarme pulci negli archivi negli archivi penali del Tribunale nel sotterraneo di viale De Pietro. La denuncia arriva da Giovanni Rizzo, segretario regionale del sindacato Confsal-Unsa.
Le pulci sarebbero proliferate all’esterno, negli spazi aperti accanto ai sotterranei, dove si rinvengono sporcizia, escrementi e, spesso, carcasse di piccione. Sarebbero penetrate nei locali degli archivi dalle finestre, lasciate aperte per necessità.
Dopo l’allarme, già da domani si sta procedendo alla pulizia degli spazi interessati, mentre entro sabato dovrebbe essere attuata la disinfestazione.
“La tempestività d’intervento è certo positiva – dice Giovanni Rizzo, segretario regionale del sindacato Confsal-Unsa – ma serve un piano coordinato e programmato di prevenzione, radicale pulizia e disinfestazione che superi la logica, fin qui seguita, dell’intervento mirato, contingente, circoscritto e spesso intempestivo perché in ritardo. Avere impianti di archiviazione anche tecnologicamente avanzati non combatte certamente l’infestazione del materiale cartaceo, che si ripresenta con puntualità e frequenza”.
“Vanno individuate e rimosse – continua Rizzo – le cause dell’infestazione, che inoltre va prevenuta con accorgimenti di facile attuazione: tra cui dotare i locali d’archivio di finestre e di un sistema di areazione, impedendo l’ingresso ai parassiti. Va sviluppato anche il contrasto alla presenza dei ratti e alla permanenza dei piccioni e a tal proposito è interessante l’accorgimento di dotare tutti i compressori dei climatizzatori sulle finestre, che danno asilo ai piccioni, di reti con corrente elettrica a basso voltaggio, per evitare che essi nidifichino”.
Il segretario generale della Confsal-Unsa, Massimo Battaglia, che da sempre segue queste vicende, aggiunge: “Chiediamo la convocazione della contrattazione integrativa decentrata sulle misure riguardanti la sicurezza e l’igiene dell’ambiente di lavoro. È un nostro diritto/dovere assicurare che i lavoratori siano tutelati e resi partecipi di queste procedure, oggetto anche di informazione preventiva e successiva che, però, raramente viene fornita al sindacato”.
