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KOREJA: AL VIA LA XII EDIZIONE DI OPEN DANCE A LECCE

KOREJA: AL VIA LA XII EDIZIONE DI OPEN DANCE A LECCE

Al via la XII edizione di OPEN DANCE-IL CANTIERE DELLA NUOVA DANZA, la rassegna dedicata al teatro-danza e alla danza contemporanea organizzata dai Cantieri Koreja di Lecce col sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Dedicata alle professionalità pugliesi, la rassegna vede fra le novità in programma la fruizione diffusa di alcune performances che porterà gli spettatori ad abitare anche spazi non propriamente teatrali: uno sguardo sul corpo, sull’uomo, sul mondo e sul loro stretto rapporto grazie al quale condividere percezioni inconsuete e immersioni nelle zone più intime dell’essere.

Ad inaugurare il cartellone 2015 venerdì 16 ottobre alle ore 21.00 l’anteprima assoluta di Equilibrio Dinamico Youthful Dance Company (Pezze di Greco – Fasano) in scena TUERI IN, un viaggio verso la luce/intelletto di Platone, Sant’Agostino e Schopenhauer. Il progetto site-specific #2 con le coreografie di  Roberta Ferrara realizzato in esclusiva per gli spazi di Koreja è un excursus tra passato e presente, fra il suono puro e non costruito della musica elettronica in cui corpi ribelli, volti aspri, voci interiori sono alla continua e insaziabile ricerca della conoscenza. Osservarsi dentro: la luce è forse metafora di conoscenza, possibilità di lettura, di studio e discussione? Ai posteri l’ardua sentenza.

A seguire CONFINI DISUMANI ispirato al testo “Solo andata” di Erri De Luca, un percorso del corpo e della mente nella brutalità umana con le coreografie di  Roberta Ferrara. Il lavoro drammaturgico risponde ad un lavoro coreografico sinergico, intenso e catartico. Un pathos che mantiene viva una realtà odierna. Una denuncia sociale, un sollevare il corpo e mostrarlo bistrattato e non umano. Confini Disumani  è un viaggio del corpo e della mente; è la brutalità umana in scena miscelata alla forza di uomini e donne che sotto il nome di “immigrati” non possono varcare il confine per una vita migliore. Non è patria, non è nazione una terra che non ci permette di lavorare. La ricerca sul movimento è studiata minuziosamente, mantenendo una codicologia tecnica e stilistica. Chiave del lavoro è la gestualità che pone i corpi a divenire concrete preghiere fisiche. Il corpo è disumano quanto disumana è la nazione che subisce tale catastrofe.

[…] Con l’obiettivo di avvicinare e sensibilizzare quanto più pubblico possibile al linguaggio del teatro-danza, abbiamo deciso anche per quest’anno  di mantenere una politica di prezzi bassi con un occhio particolare alle scuole di danza del territorio che vorranno assistere alla rassegna […]

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