Trasformare l’arrivo della banda ultra larga a Gallipoli in una ulteriore passerella elettorale è qualcosa alla quale da parte del centrosinistra, ormai, siamo abituati ma che, certamente, non può essere sottaciuta e va, anzi, fortemente, stigmatizzata.
Ci chiediamo come mai anziché chiedere scusa per i ritardi con cui si tratta questo lembo di territorio, fino ad oggi dimenticato dalla Regione Puglia in tutti i settori, si utilizzi, addirittura, la pompa magna dell’autocelebrazione elettorale, quasi la nostra città sia una colonia dell’Impero.
Bene avrebbe fatto l’Assessore Capone a rendere conto dei tanti ritardi che dieci anni di gestione Vendola – che l’hanno vista protagonista perfino in qualità di vicepresidente – hanno fatto accumulare nei confronti del nostro territorio, in tutti i settori e in tutti i comparti, dai trasporti alla sanità, dalla pesca all’agricoltura, dal turismo allo sviluppo economico.
Venire oggi in passerella a Gallipoli, accanto ad un manipolo di amministratori o sedicenti tali, è stata la peggiore delle scelte opportunistiche possibili.
Avv. Antonio BARBA