venerdì, Marzo 29, 2024

Vincenzo Barba

Gallipoli merita obbligatoriamente un’altra idea di sviluppo. Chiediamo scusa per le parole di Errico’

Da gallipolino ho provato profonda vergogna per l’uscita infelice che il sindaco della nostra città ha affidato a un tweet, volendo commentare, senza che nessuno glielo chiedesse, la tragica disgrazia del giovane che ha perso la vita a Santa Cesarea Terme.

Quando un primo cittadino parla non può lasciarsi andare a frasi strampalate che possono essere etichettate come il pensiero di un’intera comunità.

Nel chiedere scusa ai genitori del povero ragazzo ed alla comunità intera, ci preme esprimere una considerazione di carattere generale: le famiglie non possono essere lasciate sole nell’arduo compito educativo a cui sono chiamate, ma devono trovare nelle istituzioni partner seri e affidabili. In questi ultimi anni la città di Gallipoli, purtroppo, è balzata agli onori delle cronache non certo per le sue bellezze, ma per il tipo di turismo senza regole, sfrenato e smodato a cui ha deciso di dare ospitalità.

La “Perla dello Jonio” è diventata un “divertimentificio” in cui chi ha voglia di sballarsi può trovare tutto e sempre. Nessun rispetto per le famiglie, per i turisti che vorrebbero godere le bellezze storico-architettoniche e il panorama naturalistico e, soprattutto, nessun rispetto per i gallipolini residenti che sono vittime del degrado, ostaggi e prigionieri di chi pensa che la mancanza di regole e l’anarchia più totale siano la cifra stilistica della nostra città.

È veramente incredibile che il sindaco che amministra il territorio da più di tre anni e mezzo, si prenda il lusso di predicare da un pulpito sul quale non ha diritto di stare e, anziché chiedere scusa e darsi da fare per cambiare lo stato dell’arte, non trovi di meglio da fare che prendersela con le famiglie.

Non si era mai vista una cosa del genere. Eppure il dott. Errico, un giorno sì e l’altro pure convocato da Sua Eccellenza il Prefetto a vertici sull’ordine pubblico, continua a perdere il suo tempo twittando e inventandosi manovre di palazzo per restare incollato alla poltrona che sta continuando a dimostrare di non meritare.

Gallipoli e i gallipolini meritano amministratori che si battano per restituire al Salento la gloriosa immagine che la “Città Bella” aveva in passato e che un’orda di amministratori senza cuore sta contribuendo a deturpare in maniera quasi irrimediabile, trascurando la dedizione a tre principi fondamentali per il buon vivere civile: l’ordine, l’igiene e la simmetria.

Sen. Vincenzo BARBA

 

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