È durato ben 16 km l’inseguimento del 33enne Giuseppe di Giovanni da parte dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Lecce.
Il fuggitivo, accusato di aver messo in atto un tentativo di truffa ai danni di un 69enne del posto, che ha formalizzato la denuncia nei suoi confronti, si è dovuto arrendere nei pressi di Via del Mare, dove è stato bloccato.
A suo carico anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Il 33enne è stato intercettato dai militari sulla tangenziale est. A quel punto l’uomo, accortosi di essere tallonato dai carabinieri, avrebbe lanciato l’autovettura a velocità sostenuta e con manovre azzardate avrebbe tentato di sfuggire alla cattura. Inutilmente. Perché dopo 16 km gli uomini dell’Arma lo hanno bloccato e tratto in arresto.
Il tentativo di raggiro messo in atto ai danni del 69enne ricadrebbe nel sistema classico della truffa dello specchietto. Al 33enne è andata però decisamente male: per lui, una volta espletate le procedure del caso, si sono aperte le porte del carcere di Lecce.