Svolta per la movida nel centro storico: la sentenza del Tar questa mattina ha condannato il Comune di Lecce a concludere entro 60 giorni il procedimento di approvazione di un nuovo piano particolareggiato.
La vicenda nasce su istanza di uno storico locale leccese situato nel pieno centro storico, nei pressi della chiesa greca. Il titolare, difeso dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani, ha agito dinanzi al Tar per ottenere la declaratoria di illegittimità del silenzio-inadempimento del Comune di Lecce, dopo l’atto di diffida per l’approvazione del Piano Particolareggiato all’interno della zona A1 del centro storico.
Il locale, nato come esercizio commerciale di vendita al dettaglio, aveva richiesto al Comune il rilascio del titolo per lo svolgimento di attività di somministrazione di cibo e bevande. A tale richiesta però era seguito un diniego da parte dell’Amministrazione, con la motivazione che l’attività di vendita e consumo di cibo e bevande sul posto non fosse preesistente alla adozione del Piano Regolatore Generale, piano che per il Comune di Lecce risale al 1984.
Solo l’approvazione di un nuovo piano particolareggiato permetterebbe di assegnare destinazioni d’uso differenti e, quindi, anche l’esercizio della somministrazione per i locali per i quali tale attività era consentita prima del 1983.
Esistendo quindi un interesse concreto ed effettivo all’adozione del provvedimento, il Tar ha condannato il Comune ad approvare il nuovo piano entro il termine perentorio di 60 giorni, decorsi i quali verrà nominato un commissario ad acta.
Una svolta storica per gli imprenditori della movida che dopo tanti anni potrebbero ottenere la tanto agognata autorizzazione.
