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Scontro treni Sud Est, Delrio: “Soldi stanziati, la messa in sicurezza richiede tempo”

Scontro treni Sud Est, Delrio: “Soldi stanziati, la messa in sicurezza richiede tempo”

E’ stata ripristinata la circolazione ferroviaria sulla stratta Lecce-Zollino, teatro ieri di uno scontro tra convogli Sud Est nel tratto tra San Donato di Lecce e Galugnano. L’incidente, avvenuto ieri pomeriggio, è stato causato da un errore umano: uno dei due convogli, secondo quanto riferisce Ferrovie del Sud Est, sarebbe partito con il rosso impattando con il treno fermo all’entrata della stazione di Galugnano. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica ed eventuali responsabilità. Per fortuna i passeggeri feriti, circa una decina, non hanno riportato conseguenze gravi. Intanto l’incidente di ieri ha riportato alla memoria la tragedia avvenuta tra Andria e Corato un anno fa, facendo riesplodere la polemica sulla sicurezza delle tratte ferroviarie in Puglia. Così è intervenuto ieri Michele Emiliano:

“Lo scandalo delle Ferrovie Sud-Est i cui sviluppi giudiziari mi auguro possano accertare le responsabilità dei tanti che hanno spolpato una società della quale è stato azionista unico per decenni il Governo della Repubblica italiana, ha oggi contribuito oggettivamente alla mancata realizzazione, anche su quel tratto ferroviario, di sistemi di sicurezza per i quali la Regione Puglia aveva già messo a disposizione delle Ferrovie Sud-Est il denaro necessario.
Su questa questione chiedo che la Procura della Repubblica di Lecce indaghi sino in fondo perché non possiamo accettare che il Salento in particolare e la Puglia in generale rimangano strette in una morsa nella quale le difficoltà della mobilità incidono non solo sullo sviluppo del territorio ma anche sulla sicurezza dei cittadini”.

“La messa in sicurezza della rete delle Ferrovie del Sud Est richiede tempo ma le misure già introdotte hanno consentito di evitare ieri conseguenze drammatiche”. A sottolinearlo è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio ad AdnKronos. “Sappiamo che la messa in sicurezza richiede tempo. I soldi li abbiamo stanziati, metà dei 250 milioni previsti sono andati alla Puglia. Nel frattempo, abbiamo introdotto delle regole come la diminuzione di velocità. Questo ha consentito che l’errore umano sia stato meno drammatico”.

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