Salentino asserragliato in casa a Cesenatico, aveva bombole di gas e bomba artigianale
Un’azione di rivendicazione ha rischiato di provocare una vera e propria strage a Cesenatico. Protagonista Luigi Carbone, un 30enne salentino da tempo residente in una frazione del comune emiliano, Villalta di Cesenatico. I fatti domenica quando il 30enneo, intorno alle 19.30, si è asserragliato in casa con tre bombole di gas e un ordigno artigianale, minacciando di farsi esplodere. Per evitare il peggio, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, che hanno evacuato i vicini e messo in sicurezza l’area. Decine di persone hanno dovuto difatti attendere pazientemente in strada che la zona fosse sicura, prima di poter rientrare nelle proprie abitazioni.
Alla base del folle gesto, un vecchio dissidio per un caso giudiziario relativo ad una querelle edilizia. Da tempo l’uomo, già protagonista di diverse clamorose iniziative, porta avanti una battaglia anche a suon di video per rivendicare il suo presunto status di “perseguitato dalla giustizia”. Anche la casa teatro dell’ultima pericolosa azione è un manifesto di questa battaglia, recando sui muri una serie di scritte che invitano a seguire sul canale You Tube i suoi video, e richiamando al principio della difesa dei diritti costituzionali.
Il salentino rischia un’accusa per tentato disastro doloso. Ora si trova ricoverato presso una struttura psichiatrica.