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Sacrificio. Naufraghi dell’Umanità a Galatone

In occasione del Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio (ore 21 – ingresso 10 euro) al Teatro Comunale di Galatone, in provincia di Lecce, l’Orchestra di fiati Jonico Salentina, diretta da Diego Gira, propone lo spettacolo Sacrificio. Naufragi dell’umanità con le voci di Gabriella Monteduro e Salvatore Della Villa, che firma la regia, e la consulenza letteraria di Maria Domenica Muci. Lo spettacolo – organizzato dal Comune di Galatone – è un evento speciale della rassegna ”Teatri dell’agire” che, con la direzione artistica di Salvatore Della Villa, proseguirà sino al 12 maggio.

Decisamente lontano dal “Mai più!”, espressione che spesso si sente ripetere a proposito della ‘Giornata della memoria’, lo spettacolo nasce dalla consapevolezza che la storia, la documentazione e la memoria non siano state, di fatto, in grado di affrancarci dai crimini contro l’umanità. Documentare per anni ciò che è stato indicibilmente orrendo, scabroso e violento al di là di ogni possibile immaginario, eppure storicamente accaduto ad Auschwitz come a Buchenwald, non ha dissuaso né preservato l’uomo dai massacri. Sacrificio. Naufragi dell’umanità non contempla, pertanto, denuncia o prospettive di fiducia ma si affida all’andamento ondivago del mare. Semplicemente. Lo spettacolo è un fluttuare nel mare dei naufragi dell’umano, ma anche nel mare della memoria che può restituire brandelli di rottami a distanza di anni, come scriveva Primo Levi. Sacrificio. Naufragi dell’umanità è una scena compatta di musica, documentazione e parola che fa confluire i “brandelli di rottami” del passato nella deriva del presente. E attesta che in ogni testimonianza di sacrificio esiste, ieri come oggi, un elemento di realtà “amplificato” che tiene in vita (attaccarsi a un pianoforte, al gioco in cortile, alla cioccolata), mostrando che la privazione di ogni libertà non uccide l’identità ma la potenzia sempre di più, fino all’ultimo respiro di vita. Sacrificio è la testimonianza di un naufragio, che da un treno per Auschwitz a una zattera per l’Italia, racconta con la musica di un’orchestra e la forza poetica della parola, la memoria della privazione, nel continuo sterminio dell’umanità. Sacrificio. Naufragi dell’umanità è un gesto teatrale di rispetto, del rispetto che scaturisce da un’atroce memoria non sepolta. Tanti sono i naufragi dell’umanità. Perdurante il Sacrificio.

La rassegna andrà avanti con Mortimer e Wanda di Marina Thovez con Mario Zucca e Marina Thovez (3 febbraio), Gente di facili costumi di Nino Manfredi e Nino Marino con Antonio Salines e Francesca Bianco (17 febbraio), Quella piccola pazza cosa chiamata amore… scritto e diretto da Danilo De Santis (10 marzo), Mistero profano (L’uomo dal fiore in bocca, Sgombero, All’uscita) di Luigi Pirandello con Salvatore Della Villa, Alfredo Traversa, Gabriella Monteduro, Giustina De Iaco, Domenico Carusi e Filippo De Carlo (24 marzo), Io amo il mio lavoro di Marianna Gioconda Rotella con Tommaso Massimo Rotella (7 aprile), Un diritto… messo di traverso di e con Salvotore Cosentino (21 aprile), Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello (28 aprile), Medea di Euripide del Teatro Dell’Argo (12 maggio).

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