venerdì, Marzo 29, 2024

Rio 2016

Tris d’oro nei 100 metri, Bolt si prende pantheon dello sport-Tiro a segno, Campriani ancora oro -Paltrinieri oro nei 1500 stile libero.

“Altre due medaglie d’oro e divento immortale”: e’ notte di festa per Usain Bolt a Rio, dopo il terzo successo olimpico nei 100 metri. Tutto lo stadio Engenhao è impazzito per il giamaicano – la sua gara e il suo giro di pista – e perfino la mamma abbracciata sugli spalti è poi stata omaggiata da una passerella di applausi all’uscita dall’impianto. Intanto il velocista giamaicano guardava avanti, alla gara dei 200 e della 4×100. “Qualcuno ha detto che posso diventare immortale: io dico si’, altri due ori e ci metto la firma. Immortale”, la sua promessa. Bolt si e’ detto meravigliato per i fischi a Gatlin (“mai vista una cosa del genere”) e ha ammesso che la sua è stata “una gara non troppo veloce, ma quel che contava oggi era tagliare primo il traguardo. E’ tutto l’anno che sono inseguito da chi dubita di me, ma io sapevo di stare bene”.

Bolt vince la gara più attesa di ogni Olimpiade, la finale dei 100 metri, per la terza volta consecutiva, impresa finora mai riuscita ad altri e che lo proietta nella galleria degli immortali dello sport. E’ un 9″80 poi corretto in 9″81, in 42 passi, che cancella le velleità di Justin Gatlin, costretto ad accontentarsi dell’argento.

Rio Olympics Athletics

 

Bolt parte male, ai primi 50 metri è quinto ma poi rimonta e si lascia tutti dietro.

Bolt è talmente totalizzante che il suo terzo oro olimpico nei 100 cancella imprese in altre circostanze memorabili come quella del sudafricano Van Niekerk, che vince i 400 stabilendo il nuovo record mondiale e cancellando quello vecchio di 17 anni di Michael Johnson. Ma tutto questo, pur fantastico, si scioglie di fronte a quell’immenso fuoriclasse che da bambino cominciò a correre quasi per scherzo, per arrivare per primo quando la madre lo chiamava per la merenda. Ora è per sempre l’icona della Giamaica, (“Quest’oro è per te, popolo mio: stand up, alzati” urla alla maniera di Bob Marley subito dopo aver vinto. E prima di prendersi una volta per tutte il pantheon dell’atletica.

paltrinieri_oro_detti_bronzo

Gregorio Paltrinieri trionfa nei 1500 stile libero alle Olimpiadi di Rio. Il 21enne di Carpi, campione del mondo in carica, ha conquistato la medaglia d’oro con il tempo di 14’34”57. Argento per lo statunitense Conner Jaeger (14’39”48). La giornata di festa per i colori azzurri è completata dal bronzo di Gabriele Detti in 14’40”86.

“E’ incredibile, ho sognato questo momento da tantissimo tempo. Essere qua e averlo vinto veramentequest’oro è stato bellissimo” ha detto. L’azzurro ha dominato la finale, arrivando anche a sfiorare il record mondiale del cinese Sun Yang. “Ma il record del mondo verrà, per quanto bene mi sono allenato credo di valere il record -conclude il 21enne di Carpi-. Non è venuto, ma chi se ne frega. Queste sono gare da vincere col cuore e non mi interessa farlo qua. Ma la prossima volta lo farò”.

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