martedì, Maggio 14, 2024
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Personale in Piemonte del salentino Daniele Dell’Angelo

Il neretino da “cannello e martello” approda alla XIII edizione de “La leggerezza della scultura”

 Personale in Piemonte di Daniele Dell’Angelo Custode: un nuovo riconoscimento all’arte di plasmare il metallo

L’arte salentina dello scultore del metallo, il neretino Daniele Dell’Angelo Custode, conquista la XIII edizione della mostra annuale en plein air  “La leggerezza della scultura”,  allestita fino al 15 dicembre nel suggestivo Parco dell’Arte di Cerrina Monferrato in Piemonte. Si tratta di un appuntamento importante nel panorama internazionale che vede solitamente più artisti chiamati a esporre le proprie creazioni nella splendida cornice naturalistica del Parco. Questa edizione tuttavia è monografica, interamente dedicata all’artista salentino. Lo scultore da “cannello e martello” impiega due materiali in antitesi, l’acciaio corten e l’acciaio lucido. Il primo è opaco, ruvido, simile nel colore alla terra rossa salentina, e nelle mani dell’artista assume superfici piane, estese, interrotte da forme vuote che lasciano guardare al di là, fino a integrarsi con l’ambiente e creare un nesso progettuale e compositivo. Il secondo materiale è l’acciaio inox, lucidato a specchio, forgiato con un’apparente semplicità tanto da apparire plastico anziché estremamente duro e resistente qual è. Le opere in acciaio presentano superfici scosse da movimenti ondulatori che alludono all’architettura di Frank Gehry mentre le forme irregolari provocano accartocciamenti che riflettono l’ambiente circostante frantumandolo, distorcendolo, amplificandolo, riducendolo e creando riflessi di luce mutevoli in relazione al tempo atmosferico o al semplice punto di osservazione.
La XIII edizione della mostra è curata da Anselmo Villata che ha effettuato una selezione di 12 opere rappresentative del lavoro di Daniele Dell’Angelo Custode, scegliendo tra medie e grandi dimensioni. “La leggerezza della scultura” è un progetto dell’INAC Istituto Nazionale di Arte Contemporanea in collaborazione con l’Università  e con il Centro di ricerca interdisciplinare in scienze umane e sociali di Montpellier in Francia e aderisce alla XIV giornata del Contemporaneo indetta dall’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani (AMACI). La mostra è corredata da un volume (Edizioni Verso l’Arte, collana Arte Visiva, 64 pagg.) che contiene la riproduzione fotografica di tutte le opere esposte, una biografia aggiornata dell’artista, i testi critici di Anselmo Villata e di Frédérique Malaval dell’università di Montpellier e un’introduzione a cura dell’INAC.

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