martedì, Maggio 14, 2024
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Operazione antidroga “Botti di Capodanno”

Il PM chiede 42 anni e 8 mesi di carcere per i 6 floridiani alla sbarra.

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Il Pubblico Ministero Antonio Nicastro ha presentato il conto ai floridiani accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione “Botti di Capodanno”, effettuata dai Carabinieri del comando provinciale e della Tenenza di Floridia. Il magistrato della Procura ha chiesto al Giudice dell’udienza preliminare Andrea Migneco di riconoscere colpevoli i sei imputati alla sbarra e di infliggere a Luca Foti, 39 anni, la pena di dieci anni di reclusione e la multa di sessantamila euro; stessa pena e stessa multa ad Eliseo Foti, 44 anni; sei anni di reclusione e quarantamila euro di multa a Salvatore Foti, 60 anni; stessa pena e stessa multa a Sebastiano Forte, 23 anni e Teresa Marcellina Rapacz;
quattro anni e otto mesi di reclusione e quattromila euro di multa a Giuseppe Frasca, 23 anni, accusato di detenzione illegale di pistola. Il rappresentante della pubblica accusa non ha ritenuto credibili le dichiarazioni rese all’udienza scorsa da Luca ed Eliseo Foti, da Teresa Marcellina Rapacz, da Sebastiano Forte, che dinanzi al Gup Migneco hanno cercato di far passare la tesi di non aver mai spacciato cocaina, ma di aver venduto, a volte, e non tutti, la marijuana. Invece per il magistrato della Procura le indagini dei Carabinieri e le intercettazioni ambientali non lasciano via di scampo non solo ai quattro imputati che hanno reso dichiarazioni spontanee, così come non può sperare di farla franca Salvatore Foti, nonostante la sua scelta di non rendere dichiarazioni sulle accuse che i Carabinieri gli contestano. Per il magistrato della Procura potrebbe essere ritenuto credibile il solo Giuseppe Frasca, che, riguardo all’accusa di detenzione di una pistola, ha ammesso di averla posseduta, anche se ha detto di averla rinvenuta durante la raccolta del ferro in una zona di Floridia. A conclusione della requisitoria, il Gup ha rinviato il processo, che si celebra con il rito abbreviato, all’udienza del 17 marzo. In quella giornata dovranno parlare tutti i difensori. Nell’ordine, l’avvocato Junio Celesti per Giuseppe Frasca, l’avvocato Giorgio D’Angelo per Eliseo Foti e Teresa Marcellina Rapacz, l’avvocato Antonio Meduri per Sebastiano Forte, l’avvocato Paolo Germano per Salvatore e Luca Foti.  A conclusione delle arringhe, il Gup Andrea Migneco leggerà in aula il dispositivo di sentenza.

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