ROCCO NIGRO E RACHELE ANDRIOLI
La cantante e il fisarmonicista presentano in giro per la Puglia i brani di Malìe, nuovo progetto discografico prodotto artisticamente da Gabriele Rampino ed Eraldo Martucci per Fonosfere, collana editoriale dell’etichetta salentina Dodicilune e distribuito da IRD.
“Il disco è un percorso sui luoghi ancestrali e mitici della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove e che si collega idealmente al Fado portoghese, ma anche allo stornello romano”, sottolinea Eraldo Martucci nell’introduzione a Malìe. “La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli, con la sua eccezionale ricchezza timbrica e con un’espressività mai ostentata ed affidata sempre al canto, percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità”, continua il critico. “Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità, affiancata in questo caso dalla fisarmonica straordinaria di Rocco Nigro. Una musica che dunque va oltre l’intrattenimento per diventare piuttosto potere visionario e vibrante, e con immaginazioni interiori più potenti, come testimonianza appunto di quella dimensione ancestrale che vive ancora oggi. Una musica dalla natura comunicativa più profonda, nascosta e che rivela il suo ruolo essenziale come archetipo di tutti i nostri comportamenti. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … malìe”.