martedì, Maggio 14, 2024
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MASCHERINE E BUONI PASTO

SALVEMINI MI QUERELA INVECE DI FARE CHIAREZZA

“La Giunta di Carlo Salvemini mi querelerà, reagendo in maniera scomposta ai miei rilievi e soprattutto confermando sia il corto circuito sui codici per la distribuzione delle mascherine, sia la volontà di tenere in piedi una cortina di fumo sui buoni pasto”. Così il consigliere comunale Andrea Guido commenta la querela che l’organo esecutivo di Palazzo Carafa formalizzerà nei suoi confronti, nata da una sua denuncia, affidata a un post su Facebook, sui ritardi e la mancata trasparenza nella distribuzione delle mascherine e nell’attribuzione dei buoni pasto da parte dell’amministrazione comunale.

“Invece di querelarmi – continua – sarebbe stato più utile dire ai leccesi quello che è successo. Perché le mascherine sono state distribuite con così tanto ritardo? Di chi è la colpa della mancata corrispondenza tra elenco degli aventi diritto in possesso delle farmacie e quello effettivo degli aventi diritto (che ha costretto molti a fare file inutili e a prendersi rischi altrettanto inutili)? Ma soprattutto, cosa sta succedendo con i buoni pasto? Ricevo segnalazioni di famiglie che hanno diritto ai buoni e a cui è stato risposto che non li avranno, di famiglie che hanno diritto e che non hanno nemmeno ricevuto una risposta (intanto è stato annunciato in pompa magna il secondo giro di distribuzione), infine di famiglie a cui è stato detto di non avere diritto e che li hanno comunque ricevuti. Un pasticcio enorme e inaccettabile. Però, invece di fare chiarezza e di chiedere scusa ai cittadini, Salvemini mi querela. Addio trasparenza, addio diritti, addio rispetto. Mi auguro serva almeno a costringerlo a fornire spiegazioni in un’aula di tribunale, visto che non ritiene di darle nelle sedi politiche e amministrative.

Del resto, questa è un’amministrazione che da due mesi ha chiuso consigli e commissioni e che sta sperimentando questa forma di governo autoritario locale che non ha eguali in Italia. Salvemini dovrebbe sapere che questo giochetto non è ammesso e che non si governa con le dirette su Facebook, nemmeno nelle circostanze eccezionali che stiamo vivendo. Soprattutto se il mancato controllo da parte delle opposizioni genera dubbi giganteschi sulla trasparenza dell’attività di questa amministrazione, totem abusato e vuoto del Salvemini pensiero.

Andrea Guido
Consigliere Comunale
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