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MANIBUS PREMIO INTERNAZIONALE

A LECCE LE ECCELLENZE DELLA CULTURA E DEL MADE IN ITALY. TRA I PREMIATI NERI MARCORÉ, EDOARDO WINSPEARE, KITON E MORENO CEDRONI

 

Apre il 14 ottobre la mostra “Volumi di carta”, con le opere di Caterina Crepax, Daniele Papuli, Perino&Vele, Anila Rubiku Fino al 19 novembre, nel Castello Carlo V di Lecce, appuntamento con la collettiva a cura di Lia De Venere, con le opere tridimensionali in carta di Caterina Crepax, Daniele Papuli, Perino&Vele, Anila Rubiku Dopo il successo dell’edizione zero del 2022, il progetto “Manibus” si fa ancora più grande e diventa MANIBUS Premio Internazionale. Sotto la guida del direttore artistico Nicola Miulli, l’appuntamento premierà le eccellenze dell’artigianato, nazionali ed internazionali, e i grandi nomi legati alla valorizzazione della cultura e del “made in Italy”. La cerimonia di premiazione, prodotta dalla Nicola Miulli Creations, e cofinanziata dall’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia, Assessorato regionale all’Industria Turistica con l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione con il contributo della Direzione Regionale Musei Puglia, si terrà il 14 ottobre 2023 alle ore 18.30 nel Castello Carlo V di Lecce.

LA SERATA – La Premiazione si articola su due ambiti: personalità pugliesi e personalità nazionali ed internazionali. La serata sarà condotta da Giuseppe Calabrese, docente e conduttore di Linea Verde (Rai Uno), Alina Liccione, conduttrice di Telenorba, ed Elisabetta Ferracini. La diretta radiofonica su Rai Isoradio sarà condotta da Max Locafaro, mentre è in fase di definizione la programmazione su Telenorba e TGN24.

I PREMIATI – A ricevere il prestigioso Premio MANIBUS saranno lo chef patron de La Madonnina del Pescatore, Anikò e Il Clandestino Moreno Cedroni, la presidente e CEO del gruppo Artemide Carlotta de Bevilacqua, l’AD del gruppo Kiton Antonio De Matteis, l’attore Neri Marcorè, il maestro trabucchista Giuseppe Marino, il maestro trullaro Giuseppe Palmisano, la liutaia Ester Passiatore, la Presidente de Le Costantine Maria Cristina Rizzo, l’AD di Ratti S.p.A. Società Benefit Sergio Tamborini, lo stilista Jamal Taslaq e il regista Edoardo Winspeare.

LA GIURIA – La Commissione di Valutazione di MANIBUS Premio Internazionale è composta da imprenditori, rappresentanti di istituzioni e associazioni nazionali, esponenti del mondo accademico e del giornalismo. Ne fanno parte Mario Aprile, Alida Forte Catella, Achille Chillà, Lia De Venere, Daniele Del Genio, Giovanni Lo Storto, Brizia Minerva, Nicola Miulli, Giuseppe Petracca, Giuseppe Fallacara, Fiorenzo Schincaglia e Francesco Sgherza.

VOLUMI DI CARTA – Conclusa la Premiazione, alle ore 20,30 sarà inaugurata la mostra Volumi di carta, curata da Lia De Venere, che vede la presenza delle opere tridimensionali e delle installazioni realizzate in carta da quattro artisti dal curriculum prestigioso: Caterina Crepax (Milano 1959), Daniele Papuli (Maglie (LE) 1971), Perino&Vele (New York 1973 e Rotondi (AV) 1975), Anila Rubiku (Durazzo, Albania 1970), i quali usano in maniera originale un materiale antico ma sempre attuale, che nelle loro mani diventa duttile, efficace e affascinante medium artistico.

LE OPERE IN MOSTRA – Crepax presenterà alcuni dei suoi famosi abiti e bustini – apparentemente fragili, ma in diversi casi indossabili – realizzati manipolando con estro e indubbia abilità fabrile carte comuni e carte preziose di provenienza, consistenza e colorazione diverse. Papuli invaderà lo spazio della Sala degli Statuti con un’installazione di grandi dimensioni, costruita assemblando e mescolando migliaia di strisce di carta di diversa grammatura e toni di bianco. A rappresentare il lavoro di Perino&Vele saranno alcune grandi sculture di cartapesta, in cui oggetti dell’orizzonte quotidiano, ispirati da un profondo senso etico, vengono trasfigurati dall’attitudine ludica che connnota il loro lavoro. Una poetica installazione, una sorta di villaggio di casette di carta illuminate all’interno e impreziosite dal ricamo, frutto di un community project, realizzato con i volontari di un centro londinese per la cura del cancro è il lavoro scelto per Rubiku. In occasione della mostra sarà stampato un catalogo con le foto delle opere, le bio degli artisti e i testi della curatrice Lia De Venere. La mostra resterà aperta sino al 19 novembre e sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 20. Biografie degli artisti Caterina Crepax (Milano 1964) vive e lavora a Milano. Figlia del noto fumettista Guido Crepax, cresce in un’atmosfera ricca di suggestioni e fantasia. Architetto d’interni e designer, oggi lavora come artista, utilizzando soprattutto la carta e realizzando sculture indossabili per sfilate e spettacoli teatrali e allestimenti scenografici. I suoi pezzi più conosciuti sono abiti sontuosi e raffinati, “scolpiti” con la carta e dai dettagli sorprendenti, realizzati riutilizzando materiali cartacei di uso comune, miscelati con carte fatte a mano orientali. La carta diventa nelle sue mani “tessuto” prezioso, che trasmette eleganza e leggerezza, senza dimenticare la sostenibilità. Crepax segue progetti speciali nelle scuole di moda e design, porta le sue creazioni a teatro, nelle aziende, collabora con artisti e fotografi, tiene mostre ed eventi in Italia e all’estero, dalla Svezia al Brasile, dall’Olanda agli Stati Uniti, dalla Francia al Giappone, da Londra a Stoccolma. L’atelier con le sue opere in carta in Via de Amicis a Milano è stato la casa studio di Guido Crepax e sua moglie, e ospita oggi l’Archivio Crepax, gestito dai tre figli dell’artista: Caterina, Antonio e Giacomo. Anila Rubiku (Durazzo,1970) vive e lavora tra Milano, Tirana e Toronto. Artista italiana di origine albanese, ha studiato all’Accademia d’Arte di Tirana e poi a Milano all’Accademia di BreraIl suo lavoro è connesso a questioni sociali e politiche, utilizzando vari linguaggi: scultura, pittura, incisione, ricamo. Per il suo impegno sociale è stata premiata da Human Rights Foundationdi New York e nel 2014 ha ricevuto la menzione dal Foreign Policy Magazine e dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Nel 2016 è stata invitata da Cleveland Foundation’s international come Artist in Residence e nel 2021 ha vinto il premio Italian Council per il progetto pubblico Swing of Injustice, installato in Francia in collaborazione col museo Frac Centre – Val de Loire. Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private negli USA, in Israele, a Londra. Ha realizzato progetti speciali, tenuto personali e partecipato a esposizioni collettive in musei e istituzioni culturali in Italia, Belgio, Austria, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Regno Unito, Albania, Kosovo, Serbia, Ucraina, Polonia, Grecia, Israele, Marocco, USA, Canada, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, India. Daniele Papuli (Maglie (LE) 1971) vive e lavora a Milano. Scopre la passione per la carta a Berlino all’inizio degli anni Novanta, in occasione di un workshop internazionale. Nel 1996 si diploma in Scultura all’Accademia di Brera di Milano. La carta è la materia che sente più adatta alla propria ricerca. Si definisce uno “scultografo” in dialogo con la materia, lo spazio e i luoghi. Le installazioni site-specific sono impianti scenografici complessi che spesso si avvalgono di supporti video, sperimentano nuove sonorità, dialogano con le gestualità della danza, anche con azioni partecipate con il pubblico. Collabora con noti marchi della moda italiana e storiche gallerie di design e di arte. Nel 2007 le sue autoproduzioni entrano nel circuito itinerante e mondiale The New Italian Design, promosso dalla Triennale di Milano, nei cui spazi nel 2009 realizza l’allestimento per la mostra internazionale Paper Jewellery e disegna uno dei sei gioielli pop-up in carta a mano allegati al catalogo. Nel 2012 registra il marchio Uff design by Papuli per i suoi oggetti di carta di piccolo formato. Ha tenuto diverse mostre personali e partecipato a numerose mostre collettive in Italia, Cina, Giappone, Corea del Sud, Svizzera, Germania, Spagna, USA, Cile, Sud Africa, Londra. Perino & Vele è un duo artistico che vive e lavora a Rotondi (AV) dal 1994 ed è composto da Emiliano Perino (New York, 1973) e da Luca Vele (Rotondi,1975), noti per il personalissimo stile col quale traducono il loro immaginario figurativo in sculture, installazioni di grandi dimensioni e superano attraverso l’ironia i limiti e le barriere, animati da un forte senso di responsabilità espresso anche dai materiali utilizzati, privilegiando l’uso della cartapesta. Le loro sculture hanno un dichiarato valore civile che si alimenta delle tensioni della società contemporanea che aspirano a superare. Nel 1999 sono selezionati da Harald Szeemann per la Biennale di Venezia. Partecipano alla XIII Biennale Internazionale di Scultura (Carrara), a La Triennale di Milano del 2010 e alla XV Quadriennale di Roma del 2008. Hanno allestito diverse personali e partecipato a esposizioni collettive in importanti musei e istituzioni culturali in Italia, Belgio, Germania, Cina, Corea del Sud, Albania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito, Turchia, Ucraina, Georgia, Uzbekistan, New York.

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