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Il Geometra ieri, oggi, domani

<<Innovativa, tecnologica e specializzata Così cambia la figura del Geometr>>

 Grande partecipazione questa mattina al convegno organizzato dal Collegio Geometri di Lecce 

 Fra gli ospiti il ministro per il Sud Barbara Lezzi

 «Abbiamo estremo bisogno di professionisti come i geometri, Il loro apporto è fondamentale per affrontare emergenze come il dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza e il monitoraggio delle infrastrutture del nostro Paese»

 Luigi Ratano«Professione sempre più richiesta, ma servono competenze nuove

Da qui la nostra proposta di una laurea professionalizzante per geometra nell’Università del Salento e di una riforma del percorso formativo negli istituti Cat»

LECCE, 24 NOVEMBRE – Innovativa e tecnologica, ma anche stimolante e remunerativa per le nuove generazioni. La professione del geometra è cambiata: nell’arco degli ultimi dieci anni ha saputo affrontare la crisi del settore edilizio, modificando la tipologia di servizi offerti, esaltando la propria figura polifunzionale e integrando strumenti nuovi (dalla stampa 3D ai droni e termocamere, dal cloud al software Bim per la progettazione) e metodi tecnologicamente avanzati. Di questa “evoluzione” del geometra si è parlato oggi a Lecce, nell’hotel Leone di Messapia, in occasione del convegno “Il Geometra ieri, oggi, domani” organizzato dal Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Lecce guidato da Luigi Ratano, con il patrocinio del Consiglio nazionale Geometri, della Cassa Geometri e di Ance Puglia.

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«Parliamo di una professione sempre più appetibile, ma che richiede oggi competenze specifiche e ad alto valore innovativo», ha detto, in apertura di lavori, il presidente del Collegio di Lecce, Luigi Ratano. «Da qui scaturiscono il nostro impegno per la qualificazione dei professionisti di oggi e di domani e le nostre proposte: rivedere il percorso formativo negli istituti tecnici a indirizzo Cat (Costruzioni, Ambiente e Territorio), puntare sull’orientamento scolastico, sulla formazione continua e istituire una laurea professionalizzante per geometra anche nell’Università del Salento, per la quale abbiamo già avuto un incontro preliminare col rettore Vincenzo Zara e un colloquio con il dirigente regionale Domenico Laforgia».

Fra gli ospiti della giornata, il ministro per il Sud Barbara Lezzi che ha preso la parola dopo aver ascoltato tutti gli interventi in programma: «Oggi abbiamo estremo bisogno delle professioni tecniche – ha evidenziato il ministro – e chiederemo il loro supporto per affrontare innanzitutto il problema del dissesto idrogeologico e della messa in sicurezza delle infrastrutture, che rappresentano vere e proprie emergenze nel nostro Paese, soprattutto dopo quel che è accaduto col ponte Morandi». Poi ha rivolto un messaggio ai tanti giovani studenti presenti in sala: «Come Governo abbiamo previsto investimenti sulla ricerca, sull’innovazione, faremo un grande piano per l’edilizia scolastica e mi auguro che i giovani di oggi ne vedano almeno l’inizio, così come stiamo lavorando per far arrivare l’alta velocità fino a Lecce, che è un diritto sacrosanto e avrà ripercussioni positive su tutti i settori. Faremo il possibile – ha concluso – per accompagnarvi e aiutarvi ad affrontare, nel migliore dei modi, il vostro futuro».

Una prima risposta alle istanze del Collegio è arrivata dall’assessore regionale alla Formazione Sebastiano Leo, il quale ha annunciato la convocazione di un incontro a Bariil prossimo 28 novembre, con tutti i Collegi Geometri di Puglia: sarà discussa la possibilità di costituire una “Rete di scopo” regionale per meglio coordinare e programmare azioni di sostegno in favore degli istituti tecnici tecnologici a indirizzo Cat “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Lo stesso assessore Leo ha sollecitato il Governo a investire di più nella formazione, nell’innovazione e nella ricerca.

A portare il saluto del Comune di Lecce alla platea di professionisti, imprenditori, amministratori e studenti degli istituti Cat, è stato il sindaco Carlo Salvemini. «Esprimo la mia più sincera ammirazione per il lavoro svolto dai geometri – ha detto il primo cittadino – che rappresentano un serbatoio di competenze fondamentali per chiunque tenti di costruire il presente e di progettare il futuro».

L’analisi dell’evoluzione della figura del geometra è stata affidata al sociologo urbano Giuseppe Gaballo, mentre Rocco Mancuso, presidente del Consiglio notarile della provincia di Lecce, ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei geometri nelle transazioni immobiliari. Poi l’imprenditore Valentino Nicolì, per Ance Puglia, ha evidenziato la rilevanza degli stessi geometri nella gestione di imprese di costruzione. Per le conclusioni, sono intervenuti il segretario nazionale del Collegio Geometri Ezio Piantedosi e il presidente nazionale della Cassa Geometri Diego Buono.

«La nostra mission – ha detto Piantedosi – è trasferire alle famiglie un messaggio chiaro: la figura professionale del geometra oggi è sempre più richiesta e ha un valido futuro davanti, gli sbocchi occupazionali non mancano grazie alla nostra polivalenza tecnica. Ovviamente servono nuove “leve”, dobbiamo migliorare il livello di base della formazione e al contempo puntare sull’alta specializzazione, per questo lo stesso messaggio lo rivolgiamo ai presidi, ai docenti, e naturalmente ai ragazzi: serve un lavoro di squadra, questo è il nostro investimento per il futuro della categoria»

Al termine dei lavori, il viceprefetto di Lecce Paola Mauro ha consegnato gli attestati di merito ai geometri salentini che hanno prestato servizio volontario nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto: Giuseppe Bondì, Fabio D’Elia, Osvaldo Fabio Fersini, Nicola Passaseo, Giuseppe Greco, Giacinta Muccio, Valentina Sticchi, Mattia Trotto, Alberto Trotto

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