martedì, Maggio 14, 2024
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Governance sanitaservice

Accordo fatto fra sindacati e Asl per la gestione del personale in Sanitaservice. Cambia il modello organizzativo del lavoro dei dipendenti.

Dal prossimo 1° dicembre, gli attuali referenti dei lavoratori, indicati unilateralmente dall’amministratore unico della società in house, verranno sostituiti. I nuovi referenti faranno capo ai direttori di Dipartimento e ai coordinatori di reparto.

L’accordo, fra il direttore della Asl Valdo Mellone e le sigle sindacali Cgil – Cisl – Uil- Fsi e Fials, firmatarie del contratto della Sanità pubblica, è stato raggiunto questa mattina.

All’incontro in via Miglietta era presente anche l’amministratore unico di Sanitascervice, Lorenzo Martello. L’accordo, frutto di uno sforzo congiunto delle parti, è finalizzato al raggiungimento di un livello qualitativo superiore a quello dei servizi resi finora da Sanitaservice.

Si è cercato di ripartire il personale e i carichi di lavoro in modo più razionale, omogeneo ed equo; comunque rispondente alle esigenze delle strutture sanitarie e ai bisogni del lavoratore.

«Auspichiamo che entro l’anno – ha detto Silvio Cataldi, responsabile di Cgil-Sanità – possa iniziare una nuova fase, d’intesa con l’amministratore di Sanitaservice, che porti a una più proficua riorganizzazione dei servizi, con l’obiettivo di ottenere un più razionale impiego del personale in funzione dei bisogni effettivi della Asl».

Per la Fsi, il responsabile territoriale Dario Cagnazzo e il coordinatore Francesco Perrone si sono detti soddisfatti: « Ci aspettiamo un nuovo modello di utilizzo dei lavoratori di Sanitaservice, che produca una maggiore efficienza ed efficacia del lavoro svolto».

L’avvocato Antonio Tarantino di Uil-Fp, ritiene che «il modello di governance approvato oggi contribuirà a far fare a Sanitaservice un salto di qualità nei servizi finora prestati e a dare un senso alla richiesta di portare a full time il restante personale non ancora a regime pieno».

Fabio Orsini di Cisl Funzione pubblica ha espresso condivisione per il percorso. «Abbiamo preso la strada giusta – ha rimarcato – per un’organizzazione che sia funzionale e possa portare al full time dei lavoratori in tempi brevi. Finalmente un’integrazione concreta fra Asl e società in house e con tutto il personale dal ruolo definito».

Dal tavolo sono stati esclusi i sindacati non firmatari del contratto, aderenti a Usb, nonostante in Sanitaservice abbiano circa il 40 per cento degli iscritti. Un aspetto che ieri è valsa una diffida all’indirizzo del direttore generale Mellone.

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