Ferrovie Sud Est, Casili critica trasporto su gomma: “Si rispettino studenti e pendolari”
“Un trasporto su gomma drammatico, con pochissime corse e studenti ammassati come animali in un solo pullman, con il rischio di mettere a repentaglio la loro sicurezza”. È duro il consigliere regionale del M5s, Cristian Casili, che interviene sullo stato delle Ferrovie Sud Est e sui trasporti su gomma della società, evidenziando la difficoltà delle famiglie, costrette a ricorrere a servizi offerti dal privato con costi molto spesso insostenibili.
“Un trasporto su rotaie – precisa – precario e inaffidabile, dove non si pagano da mesi i servizi ai fornitori che hanno emesso fattura e che si sono ritrovati a pagare iva e tasse. Insomma oltre il danno la beffa. E molte sono ditte salentine: meccanici, gommisti, elettrauto”.
Casili si chiede chi pagherà queste ditte. “Ricordo poi – aggiunge – quanto accaduto recentemente con i dipendenti della società titolare del servizio di pulizia dei treni, che non percepiscono stipendio da sei mesi. Questo è il profilo delle Ferrovie Sud Est, l’azienda che dovrebbe garantire al territorio servizi efficienti e che invece offre prestazioni ben al di sotto della decenza”.
“L’assessore regionale Giannini – prosegue – conosce molto bene queste problematiche ma è ora che si passi ai fatti. Prima di pensare all’alta velocità, ci sono altre priorità sui trasporti locali, i politici nazionali e regionali pensino a lavorare per offrire al territorio un servizio degno, ad essere vicini a migliaia di pendolari e studenti che ogni giorno affrontano una odissea per raggiungere il posto di lavoro o il banco di scuola”.
Per Casili, il diritto alla mobilità dovrebbe essere un principio fondamentale per una Regione che si possa definire vicina alle esigenze dei cittadini e all’avanguardia nelle sfide che il progresso pone davanti: “Qui invece – conclude – mancano proprio le fondamenta, il nostro è un territorio dimenticato anche per quanto riguarda i trasporti, nonostante i cittadini paghino le tasse per un servizio inefficiente. Un territorio senza trasporti non potrà mai crescere”