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Città di Cavallino

In riferimento ai contenuti dell’articolo, relativo alle attività di smaltimento delle ecoballe stoccate nel territorio di Cavallino, apparso sul Quotidiano di Lecce del 27/10/2014, questa Amministrazione ritiene necessario precisare
e ribadire che non esiste “sgambetto istituzionale” perpetrato ai danni delle cittadinanze e delle Amministrazioni Comunali di Galatone e Nardò.

Nella fattispecie il Comune di Cavallino si è limitato a bandire una gara d’appalto per l’esecuzione dell’intervento di rimozione delle ecoballe, dopo aver ricevuto dalla Regione Puglia un contributo finanziario destinato proprio a tale
scopo.

Preliminarmente all’esperimento della gara, questa Amministrazione ha disposto un’indagine di caratterizzazione delle ecoballe, al fine di stabilirne il codice CER, le caratteristiche composizionali e la possibile destinazione.

L’analisi di caratterizzazione preliminare ha consentito di classificare i rifiuti con codice CER 191212 [“Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11”],
evidenziando che il rifiuto poteva essere smaltito in discariche per rifiuti non pericolosi e, in parte (per una quota pari a circa il 10%), anche in discariche per inerti.

Alla procedura di evidenza pubblica hanno partecipato numerose ditte, ognuna delle quali ha acquisito la disponibilità allo smaltimento delle ecoballe da parte degli impianti ricettori. L’aggiudicatario dell’appalto ha indicato come impianti ricettori tre diverse discariche, due per rifiuti non pericolosi (Fragagnano e Brindisi) ed una per rifiuti inerti (Galatone), specificando che il 91% delle ecoballe sarebbe stato conferito presso discariche per rifiuti non pericolosi e solo il 9% presso la discarica di inerti di Galatone.

Questa Amministrazione non ha quindi stabilito arbitrariamente e a priori quali dovevano essere gli impianti di destinazione delle ecoballe, ma ha definito, mediante la caratterizzazione del rifiuto, solo la tipologia di siffatti
impianti. Non esiste quindi alcuno sgambetto o sgarbo perpetrato ai danni delle Amministrazioni Comunali di Galatone e Nardò.

A beneficio di chiarezza e per migliore informazione, si precisa che tutti i lotti di ecoballe che vengono rimossi e smaltiti sono preventivamente soggetti a rigorose analisi di caratterizzazione, condotte in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Sulla base degli esiti delle analisi di laboratorio viene definita la destinazione finale del rifiuto, fermo restando che, presso la discarica per rifiuti inerti di Galatone, non potrà essere conferito un quantitativo superiore al 9% del
totale delle ecoballe rimosse.

Il Sindaco

(Avv. Michele Lombardi)

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