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Chiusura mostra Simone (Brindisi)

“ARRIVEDERCI NINÌ”: SABATO 12 MARZO FINISSAGE DELLA MOSTRA SU EDGARDO SIMONE

AL MAP – MUSEO DELL’ARTE PRESENTE (BRINDISI)

Si chiude domani, sabato 12 marzo 2016, la mostra “Edgardo Simone. Piccola esposizione”, organizzata dalla società CRACC, spin off dell’Università del Salento, nell’ambito delle attività del Dipartimento di Beni Culturali, ordinata dal professor Massimo Guastella e allestita al MAP – Museo dell’Arte Presente (già Chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie di Brindisi, centro storico, via Tarantini 37): finissage alleore 18.30 con un reading di lettere, documenti e testimonianze autobiografiche tratte dalla vita dello scultore, che verranno interpretati dall’attrice e regista brindisina Jenny Ribezzo e dall’attore, regista e performer leccese

Simone Franco

Simone Franco. L’iniziativa è stata possibile anche grazie al concorso di ABA Federalberghi Brindisi, Palazzo Virgilio, Amici dei Musei Brindisi, e alla partecipazione di Club Unesco Brindisi, Fondazione Biblioteca Arcivescovile “De Leo” Diocesi di Brindisi, Archivio di Stato Brindisi, Confraternita dei Musici.

«È un arrivederci Ninì, come affettuosamente era chiamato Edgardo Simone da parenti a amici, un lieto commiato dall’artista dopo che finalmente nella sua terra d’origine si è potuto conoscere direttamente e apprezzare il valore della sua arte», dice Guastella, «Non solo la città ma anche tanti visitatori, oltre tremila, provenienti da vari centri della regione, e soprattutto tante scolaresche degli istituti elementari, medi e superiori hanno trovato occasione per vedere le 24 opere plastiche in mostra. L’auspicio è che, fra non troppo tempo, Edgardo Simone possa essere omaggiato con una più corposa e articolata mostra retrospettiva, che illustri la sua estesa attività, dagli anni italiani (1911- 1927) al periodo statunitense (1928-1948) sino alla sua morte, avvenuta a Hollywood e di cui diede notizia il “New York Times” del 28 dicembre del 1948».

Nelle prossime settimane sarà presentato al pubblico il volume di studi a firma dello stesso Guastella e di Letizia Gaeta, Isabella Valente, Francesco Durante e Veniero Ruggiero che correda le due mostre salentine e illustra il catalogo delle opere esposte, dal “Ritratto del padre” (1911) al suggestivo “Tango”, dal bozzetto per il Monumento ai caduti di Monopoli alla “Bambina che sorregge il fratellino” e alle opere americane e il dipinto “Ritratto di Leda”, che raffigura la giovane sorella dell’artista, restaurato in occasione della mostra da Francesca Marzano.

Jenny Ribezzo

Jenny Ribezzo. Nata e cresciuta a Brindisi, dove risiede, è attrice, regista, autrice e direttore artistico della scuola di recitazione Fabbrica di Stelle. Nel 1992 ha fondato la Compagnia Stabile Amici del Teatro per la quale cura la regia, recita e scrive commedie come “M’aggiu sunnatu Alfiu e Turiddu ca…”, “Socrima mi voli muertu”, “Amu pirdutu Filippu cu tuttu lu panaru”, “E ndi chiamaunu li brindisini”, la commedia musicale “Cosa puede significar todos col punto G, ovvero la vera storia dei Promessi sposi” e l’ultima “Signori…questa sera è varietà”. Consensi ovunque ha ottenuto con gli spettacoli del repertorio di G&G (“Il trapezio per Lisistrata”, “Giove in Doppio petto”, “Aggiungi un posto a tavola”, “A che servono gli uomini”). Con “Filumena Marturano”, nel 2007, i più importanti riconoscimenti come regista e protagonista. Nel 2006 prende le redini della Direzione Artistica nella scuola di recitazione Fabbrica di Stelle, avvinando al palcoscenico tanti giovani.

Simone Franco. Di formazione antiaccademica, si lega alla pratica laboratoriale del teatro di ricerca (Pippo Delbono, Living Theatre, Odin Teatret, Danio Manfredini, Carmelo Bene, Carlo Quartucci, Carla Tatò, Armando Punzo, Tapa Sudana, Nikolaj Karpov, Anatolij Vasiliev). Ha scritto drammaturgie con particolare attenzione a temi come disagio psichico, immigrazione e persecuzione politica; ha condotto laboratori in centri di detenzione e contesti di cura, con non vedenti e sordomuti. Come attore ha partecipato a numerosi spettacoli con registi italiani ed esteri. Rivolge la ricerca artistica sulla drammaturgia della voce, con concerti in collaborazione con musicisti internazionali. Negli ultimi lavori come regista e attore si spinge sempre più verso la relazione tra la musica e la poesia (“Fabbricanti di Armonie”, “Poemi della negritudine”). Da diversi anni si dedica alla stone balancing, arte meditativa che pone in equilibrio pietre e massi di varie forme in relazione alla musica. Aderisce alla rete mondiale di Balancer e partecipa al meeting internazionale BAWI 2013.

 

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