OPERAZIONI SALENTO 26.6.2019
OPERAZIONE “TORNADO”: ARRESTATI GLI ULTIMI TRE SOGGETTI RICERCATI. TUTTI E 30 I PROVVEDIMENTI CAUTELARI SONO STATI COSI’ ESEGUITI.
IN MAGLIE (LE),
- CANANIELLO MARCO INTESO “BRAVO”, NATO MAGLIE (LE) CL. 1998, IVI RESIDENTE,
- GALLONE GIANPIERO, NATO SCORRANO (LE) CL. 1991, IVI RESIDENTE;
- ROSATO LUCA, NATO SCORRANO (LE) CL.1995;
GLI STESSI,COLPITI DA ORDINE DI CUSTODIA CAUTELARE NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE TORNADO, SI PRESENTAVANO PRESSO GLI UFFICI ACCOMPAGNATI DAI PROPRI DIFENSORI DI FIDUCIA. GLI ARRESTATI CANANIELLO MARCO E GALLONE GIANPIERO, ASSOLTE LE FORMALITÀ DI RITO, SONO STATI ASSOCIATI PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI LECCE, MENTRE ROSATO LUCA AGLI ARRESTI DOMICILIARI A DISPOSIZIONE DELL’ A.G.
LECCE, SEZ. RADIOMOBILE COMPAGNIA DI LECCE TRAEVA IN ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO (DETENZIONE E SPENDITA DI BANCONOTE FALSE):
- DE BERNARDO ROBERTO NATO NAPOLI CL. 99, RESIDENTE SOMMA VESUVIANA (NA), DI FATTO DOMICILIATO A MINERVINO DI LECCE (LE).
GLI OPERANTI, A SEGUITO PERQUISIZIONE PERSONALE, RINVENIVANO NELLA DISPONIBILITÀ DEL DE BERNANDO LA SOMMA DI EURO 250,00, SUDDIVISA IN BANCONOTE DA 50 E DA 20, PALESEMENTE FALSE. LA PERQUISIZIONE VENIVA ESTESA PRESSO IL DOMICILIO DELLO STESSO, IN MINERVINO DI LECCE, OVE VENIVA RINVENUTA ULTERIORE SOMMA DI DENARO PARI A EURO 1.700,00, ANCH’ESSA PALESEMENTE FALSA E SUDDIVISA IN BANCONOTE DA 50 E DA 20, PER UN TOTALE DI EURO 1.950,00. DENARO SEQUESTRATO ED INVIATO ALLA BANCA D’ITALIA – COMMISSIONE TECNICA- PER ESAME TECNICO E SUCCESSIVAMENTE DEPOSITATO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE. L’ARRESTATO, ESPLETATE FORMALITÀ DI RITO, E’ STATO SOTTOPOSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI. A DISPOSIZIONE DELL’A.G.
I CARABINIERI DI MAGLIE NOTIFICANO UN’INFORMAZIONE INTERDITTIVA ANTIMAFIA E UN PROVVEDIMENTO DI REVOCA DELLA LICENZA DI DEPOSITO E VENDITA DI ESPLOSIVI, DISPOSTI DAL PREFETTO DI LECCE, DOTT.SSA MARIA TERESA CUCINOTTA, NEI CONFRONTI DI MEGA DONATO, AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETA’ “FRANCESCO MEGA S.R.L.” DI SCORRANO, ARRESTATO NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE “TORNADO” PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA.
ALLE ORE 22.00 CIRCA IN LECCE, PRESSO LA LOCALE CASA CIRCONDARIALE, I MILITARI DELLA STAZIONE SCORRANO (LE) NOTIFICAVANO A
- MEGA DONATO 1982
IL PROVVEDIMENTO DELLA PREFETTURA DI LECCE CON IL QUALE VENIVA DISPOSTA LA REVOCA DELLA LICENZA DI DEPOSITO E VENDITA DI PRODOTTI ESPLOSIVI DI IV E V CATEGORIA, CON L’OBBLIGO DI CEDERE TUTTO IL MATERIALE ESPLODENTE DETENUTO A PERSONA MUNITA DI PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI.
PROPRIO NEL 2017, ERA STATA RINNOVATA DALLA PREFETTURA DI LECCE LA LICENZA DI DEPOSITO E VENDITA DI PRODOTTI ESPLODENTI DI IV E V CATEGORIA IN FAVORE DEL CITATO MEGA DONATO IN QUALITÀ DI AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETÀ DENOMINATA “FRANCESCO MEGA S.R.L.”, CORRENTE IN SCORRANO (LE).
DAL MOMENTO CHE IL MEGA DONATO È STATO TRATTO IN ARRESTO DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MAGLIE NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE DI POLIZIA DENOMINATA “TORNADO”, IN ESECUZIONE DELL’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI VARI ESPONENTI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO “SCU”, PER IL REATO DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA DI CUI AGLI ARTT. 110 E 416 BIS C.P.,[1] ED ACCERTATA DUNQUE LA CONTIGUITÀ DELLO STESSO RISPETTO AL SUDDETTO SODALIZIO, ALLE CUI CAPACITÀ OPERATIVE CONTRIBUIVA METTENDO A DISPOSIZIONE IL MATERIALE ESPLOSIVO E LE PROPRIE COMPETENZE TECNICHE NONCHÈ PROVATA LA SUSSISTENZA DI UN INTRECCIO DI RELAZIONI TRA IL MEGA DONATO E L’ESPONENTE DI SPICCO DEL CENNATO SODALIZIO CRIMINALE, IL PREFETTO DI LECCE, RITENEDO QUINDI CHE GLI ELEMENTI ISTRUTTORI ACQUISITI, HANNO EVIDENZIATO LA RAGIONEVOLE ESISTENZA DI UN GRAVISSIMO QUADRO INDIZIARIO DA CUI DESUMERE IL CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA DA PARTE DI MEGA DONATO, UNITAMENTE A RILEVANTI INDIZI UTILI PER L’ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO DI TIPO INTERDITTIVO, HA RITENUTO PERTANTO DI DOVER PROCEDERE ALL’ADOZIONE DI UN‘INFORMAZIONE ANTIMAFIA INTERDITTIVA A CARICO DELLA SOCIETÀ “FRANCESCO MEGA SRL”, AI SENSI DELL‘ART. 91 COMMA 6 DEL D.LGS 159/2011, ESSENDO STATA ACCERTATA LA SUSSISTENZA DI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE MAFIOSA NEI CONFRONTI DELLA IMPRESA CITATA E RITENENDO ALTRESÌ, DI DOVER PROCEDERE ALLA CONTESTUALE REVOCA DELLA LICENZA FINALIZZATA AL DEPOSITO E VENDITA DI SOSTANZE ESPLODENTI DI IV E V CATEGORIA NEI CONFRONTI SEMPRE DI MEGA DONATO, AI SENSI DEGLI ARTT. 10 E 11 DEL TULPS.
A SEGUITO DI CIO, TUTTO IL MATERIALE ESPLODENTE GIACENTE NEL DEPOSITO DELLA DITTA’ DOVRÀ ESSERE CEDUTO A PERSONA MUNITA DELLE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI.
IL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI E’ STATO DELEGATO AD ESEGUIRE IL PROVVEDIMENTO CHE HA NOTIFICATO IN CARCERE ALL’INTERESSATO NELLA SERATA DI IERI
