venerdì, Marzo 29, 2024
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Caffè del Teatro in Rivolta ad Aradeo (Le)

Da sabato 4  al 24 aprile al Caffè del Tetaro di Aradeo, in provincia di Lecce, parte una rassegna dedicata alle recenti produzioni dell’etichetta salentina “La rivolta records“.

 

Sabato 4 la rassegna si apre con l’anteprima dell’esordio discografico dei Nu Shu, duo salentino composto da Giuseppe Calabrese aka Pask1 (basso) e Carmine Tundo aka Romeus (batteria e voce) al debutto con un disco omonimo, appena uscito per La Rivolta Records, composto da dieci brani inediti. Il primo singolo Radio Fail è accompagnato da un videoclip diretto dal regista Pierfrancesco Marinelli con il montaggio di Francesca Mele. Il nüshu (letteralmente “scrittura delle donne”) è stata la scrittura utilizzata segretamente nella Provincia dello Hunan dalle donne del popolo Yao dopo la conquista cinese, avvenuta nel XVII secolo. Esse, non abituate ad una società maschilista come quella (la società Yao era matriarcale), dove solo gli uomini potevano partecipare alla vita politica mentre le donne dovevano condurre una vita casalinga, svilupparono questo linguaggio, sconosciuto agli uomini, che veniva cantato durante le “riunioni” delle donne in cucina. Gli uomini cominciarono ad interessarsi a quello strano linguaggio solo negli anni ’50 del XX secolo, ma nonostante il governo cinese avesse chiamato i migliori esperti in materia, non si riuscì a decifrarlo. Nu Shu è un altro modo per ribadire quello che dicevano i Germs: “What we do is secret” (Quello che facciamo è segreto). La band salentina parte proprio da questo concetto per miscelare in maniera decisa le dieci tracce del disco d’esordio. Dieci momenti infuocati di suoni ed energia allo stato puro, un viaggio introspettivo che attraversa l’anima di chi lo ascolta, fino ad arrivare alla redenzione nel suo epilogo. La grinta e la voglia di combattere delle donne cinesi costrette a vivere in un mondo che le vedeva sottomesse e sminuite, utilizzando come unica vera arma e forma di ribellione il linguaggio nüshu. Questo è quello che i due strumentisti della band cercano di comunicare; la sofferenza e la grinta nel raggiungimento della propria espressione artistica, scardinando gli schemi consoni e combattendo contro i modi di vivere l’arte in maniera troppo esigua è limitata.

Sabato 11 aprile la rassegna ospiterà I Misteri del Sonno, con i brani de “L’Uomo dell’anno“, ep d’esordio pubblicato per La Rivolta Records (Fonokit, Playontape, Le Carte) con distribuzione Self. La band è composta da Carlo Adamo (voce e chitarra), Dario Ancona (chitarra), Carlo Cazzato (basso) e Ilario Surano (batteria). A poco più di un anno dalla loro nascita, I Misteri del Sonno presentano il loro debutto discografico: un prodotto in cui una potente base ritmica e una voce graffiante confluiscono in un sound dal forte impatto e decisamente lontano dalle hipsterie di massa degli ultimi anni. I brani affrontano in musica il concetto di identità. Siamo immersi in un contesto sociale che mira alla standardizzazione coatta, sottoposti a centinaia di spinte verso l’omologazione e alla progressiva perdita di una distintiva singolarità. Ogni donna o uomo porta con sé una storia unica che definisce la propria individualità, ma troppo spesso viene oscurata dalle pressioni della società contemporanea. L’Ep, distribuito ufficialmente dal 18 novembre anche sulle principali piattaforme digitali – è stato preceduto dal singolo Essere Uomo, accompagnato da un videoclip girato da Giuseppe Zampella per la Civica Scuola di Cinema di Milano nell’ambito del progetto Immaginare Musica, in collaborazione con Circolo Magnolia. Il video è stato presentato lo scorso settembre al Milano Film Festival.

Il duo mercoledì 15 aprile sarà alle Officine Cantelmo di Lecce nell’ambito della rassegna “Make your noise” che rientra nell’articolato progetto Officine della Musica, promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo e Coolclub, con il sostegno di Puglia Sounds. In apertura Bowa, duo composto dai mesagnesi Stefano Curto Boen (sintetizzatore, tastiere, efx) e Matteo Di Giuseppe Mowa (batteria), una “concept band” che spazia in diversi generi musicali.

Sabato 18 aprile  appuntamento con i Playontape che presenteranno i brani di The Glow, nuovo progetto discografico prodotto da La Rivolta Records, che giunge a tre anni dall’esordio discografico. Il concerto è realizzato in collaborazione con Laboratori Musicali, Sum, Zerowebradio, Uasc!, Mujmunè, Cool Club, Molly Arts. Da quando nel 2011 uscì “A Place To Hide” i Playontape non si sono più fermati. Ci sono voluti due anni di intensa attività live per smaltire l’energia iniziale e poi un anno in studio per riorganizzare le idee e ripagare le attese, proprie e altrui, con quello che sarebbe poi diventato The Glow, il secondo lavoro discografico della band (La Rivolta Records / Self) , il primo con la nuova line up composta da Luca Attanasio (voce), William Buscicchio (basso), Daniele Spano (chitarre e synth) e Paolo Del Vitto (batteria e produttore). Il disco è stato anticipato dal singolo The Heat, brano dal sound crepuscolare, in pieno stile Playontape, accompagnato da un videoclip firmato da Gianni De Blasi, girato tra il Salento e Budapest, in particolare la vecchia città industriale di sovietica memoria.

La rassegna si chiuderà venerdì 24 aprile  con i Teenage Riot con un’anteprima del nuovo album La scimmia sulla luna, in uscita a maggio per La Rivolta Records. La band muove i primi passi nel 2007 ma configura le sue idee e delinea lo stile nel 2010 con l’attuale formazione. L’essenzialità del trio – Cristiano Metrangolo alla chitarra, Stefano Greco al basso e Ilario Surano alla batteria – conferisce la libertà di muoversi tra la frenesia post punk e il noise d’oltreoceano, abbracciando atmosfere post rock schizofreniche.
La Rivolta Records sono i nuovi suoni, i nuovi rumori. Le Rivolte portano novità e cambiamento, a volte non portano nulla ma fanno gran rumore. Lontano da profonde analisi di mercato in un periodo di crisi anche per le grandi major internazionali intraprendere e avviare un’avventura discografica per noi non è una scelta avventata. La Rivolta Records segue le sue produzioni dal nascere, dalla pre-produzione, alla direzione artistica, al management. È il centro di svariate professionalità, coinvolgendo nei propri progetti fotografi, grafici, registi. <<Un disco per noi non è un prodotto da lanciare sul mercato ma è un’espressione artistica da diffondere, un’idea da comunicare, un’occasione per confrontarci>>, sottolineano dall’etichetta che in questi anni ha prodotto, tra gli altri, Playontape, The Metropolitans, Le Carte, Fonokit, I misteri del sonno, My Secret Windows, Pellegrino.

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