In vista del ballottaggio di domenica 14 giugno, sia la coalizione di centrodestra sia quella di centrosinistra si “alleano” con altre due compagini rimaste fuori. Il tutto con l’obiettivo di escludere dalla ripartizione dei seggi i 5 Stelle.
Sino all’ultimo momento utile sembrava avessero tutti mantenuto la parola data, ovvero di evitare “apparentamenti” in vista del secondo turno. Ma i protagonisti del ballottaggio del prossimo 14 giugno a Mola di Bari (BA), alla fine, hanno optato ambedue per stringere alleanze. Il sindaco uscente del centrodestra Stefano Diperna (che al primo turno ha raccolto 5.751 preferenze con le sue liste) ha, infatti, chiuso l’accordo con le liste di Matteo Ranieri (574 voti) mentre l’avversario del centrosinistra Giangrazio Di Rutigliano (5.531 preferenze), al contempo, ha portato formalmente a termine l’apparentamento con due liste di Gianni Russo (534 voti). Il tutto sulla pelle del Movimento 5 Stelle che, con 992 voti alla propria lista, è riuscita a conquistare un seggio nel consiglio comunale per il suo candidato sindaco Lorenzo Di Bari (1.151 preferenze personali). Come stabilito dalla sentenza 1269 del 2011 del Consiglio di Stato, infatti, “nelle elezioni amministrative, l’assegnazione dei seggi, in caso di ricorso al ballottaggio per l’elezione del Sindaco, deve essere operata con riferimento ai risultati conseguiti in sede di ballottaggio”. “Al di là delle differenze reciproche, degli impegni annunciati e non mantenuti, delle frasi dette e non dette, della coerenza più o meno di facciata, nessuno voleva veramente rinunciare all’apparentamento, ovvero a quella manciata di voti in più che potrebbe fare la differenza alla fine – commentano gli Attivisti M5S di Mola – Abbiamo chiesto a Diperna e Di Rutigliano semplicemente di presentarsi al ballottaggio puliti, con le stesse facce, idee e programmi presentati e proposti al primo turno, partendo entrambi da una posizione paritetica con un atto di rinuncia all’apparentamento che sarebbe apparso ai cittadini sia come un gesto distensivo sia di rispetto e trasparenza. Così non è stato e si è preferito calpestare il volere degli elettori che ci avevano richiesto di rappresentarli in consiglio comunale. Noi non siamo quelli della vittoria a tutti i costi – continuano i 5 Stelle di Mola – ma, in questo caso, ad uscirne sconfitto per davvero è l’elettorato tutto, a prescindere dalle rispettive posizioni ideologiche. Un elettorato di cui non si ha alcun rispetto: una sorta di ‘parco buoi’ utile solo e soltanto al momento del voto perché attraverso il voto esprime il consenso e, quindi, legittima la politica”. In definitiva, quel che si è palesato dinanzi agli occhi dei cittadini del comune barese è una doppia alleanza a distanza, in vista del confronto finale del ballottaggio, pur di estromettere dal consiglio comunale i 5 Stelle. “Nel rispetto che abbiamo per i nostri concittadini, lasciamo loro la libera scelta di partecipare o meno a questo ballottaggio – concludono i 5 Stelle – Daremo fede al nostro impegno anche stando fuori il consiglio comunale, come fatto in questi anni di attivismo. Certamente essere all’interno dell’Istituzione ci avrebbe permesso di incidere molto di più e di poter venire a conoscenza in maniera diretta dell’operato della macchina amministrativa comunale, a tutela di tutti i cittadini di Mola. Ma, purtroppo, a causa del malcostume degli attuali politicanti ciò pare non sarà possibile”.