martedì, Marzo 19, 2024
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Attentati incendiari e tentate estorsioni: riconosciuti dallo scooter

Attentati incendiari e tentate estorsioni: riconosciuti dallo scooter

Sono stati arrestati per aver aver messo a segno danneggiamenti, atti intimidatori e avanzato richieste estorsive tra dicembre e febbraio scorso a Lecce e dintorni. A finire in carcere tre leccesi Massimiliano Elia, 41enne, Andrea Bisconti, detto “Cinese o Cina”, 36enne e Andrea Podo, detto “Puzzune”, 22enne, tutti leccesi.

Quattro gli episodi contestati: il primo il 22 dicembre scorso con il ritrovamento di due bottiglie incendiarie all’interno del centro polivalente in costruzione nei pressi dello stadio comunale di Lecce; il secondo il 1 gennaio quando fu provocato un incendio ai danni della tabaccheria sul viale Giovanni Paolo II; la terza, il 22 febbraio, con un attentato incendiario per riversamento di liquido infiammabile nel bagno chimico di un cantiere edile della ditta “Edil Progect”  in via Lupiae all’angolo con via Bari e l’ultimo il 26 febbraio con il ritrovamento a San Donato di Lecce presso la sede della “Edil Progect”, di una busta contenente tre proiettili calibro 9×21.

Gli investigatori sono risaliti ai tre arrestati, grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza sistemate nei luoghi degli attentati e alla testimonianza di un cittadino che ha assistito all’attentato incendiario del 22 febbraio, seguendo con la propria auto per alcune centinaia di metri la fuga dei due malviventi, durante la quale uno degli arrestati si disfaceva di un guanto gentandolo a terra.

Decisiva la collaborazione del proprietario della ditta “Edil progect” che non ha esistato a denunciare l’accaduto. In seguito all’attentato incendiario infatti, era stata recapitata anche una richiesta estorsiva di 50mila euro.

Due degli episodi criminosi erano stati commessi a bordo di uno scooter “Leonardo”, fatto che ha permesso, grazie alle riprese delle telecamere, di stringere il cerchio attorno ai tre leccesi.

Nel corso delle perquisizioni è stato ritrovato anche lo scooter, occultato all’interno del garage di Bisconti, il cui furto era stato denunciato qualche giorno prima.

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