ARRESTO PER RAPINA TENTATA E CONSUMATA, NONCHE’ DI FURTO CON STRAPPO CONTINUATO.
Personale di questa Squadra Volante, all’alba di ieri, nel corso del servizio per il controllo del territorio, finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e di altri reati, soprattutto nei pressi dei locali notturni di questa città, interveniva sulla S.P. 200, esattamente nei pressi del “Parco Gondar” in quanto un cittadino aveva bloccato uno straniero, successivamente identificato per GUEYE Dame, di nazionalità senegalese di anni 25, qui S.F.D., perché poco prima si era reso responsabile di un furto ai danni di due individui rimasti sconsciuti, consegnado nell’occasione della refurtiva.
Siccome gli agenti operanti erano già sulle tracce del predetto soggetto, per essersi reso ressponsabile durante la nottata di altri reati nei confronti di alcuni turisti in vacanza qui a Gallipoli, ed essendo costui anche privo di documenti di riconoscimento, lo accompagnavano in questo Commissariato per gli accertamenti di Polizia Giudiziaria.
In questo Ufficio di P.S., alla fine delle indagini relative alle vicende, lo straniero fermato veniva dichiarato in stato di arresto, perché ritenuto responsabile del reato di rapina tentata e consumata, nonché di 2 furti con strappo in danno di 4 ragazze molto giovani.
Praticamente, il modus operandi dello straniero era sempre lo stesso, ovvero si nascondeva nella pineta che costeggia la S.P. 200, e nel momento in cui adocchiava delle giovani ragazze, approfittando della tarda ora e del fatto che quel posto era poco illuminato, sbucava fuori all’improvviso e con violenza sulla persona si impossessava delle loro borse strappandogliele brutalmente.
Poi velocemente si dileguava nella fitta pineta, facendo perdere le sue tracce, nascondendo la refurtiva nei cespugli.
Durante la formalizzazione delle denunce da parte delle giovani vittime, atterrite per quanto avevano subito, parte della refurtiva gli veniva restituita.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Ciorcondariale di Lecce, per ivi rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
