sabato, Aprile 20, 2024

Alchimie

LA DISTILLERIA DE GIORGI RESIDENZA ARTISTICA DI COMUNITÀ

Presentato a San Cesario il progetto promosso dal Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco, sostenuto da Fondazione con il Sud in collaborazione con il Comune di San Cesario e con una fitta rete di partner con l’obiettivo di dare vita a un centro di residenza artistica internazionale.distilleria

AndreaRomano e Fabio tolledi

fabio tolledi

Le Distillerie De Giorgi di San Cesario, in provincia di Lecce, uno dei più interessanti e imponenti monumenti dell’archelogia industriale pugliese e meridionale, oggetto di un eccezionale lavoro di recupero e valorizzazione, diventano Residenza Artistica di Comunità, luogo aperto al teatro, all’internazionalizzazione della scena, alla formazione d’eccellenza e all’inclusione sociale.

Sono questi infatti gli assi intorno a cui ruota “Alchimie – Le Distillerie De Giorgi Residenza Artistica di Comunità”, il progetto promosso da un folto e qualificato parterre, capofila il Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, in collaborazione con il Comune di San Cesario. Innovativo nel panorama culturale regionale e nazionale, complesso e lungimirante, il progetto prevede la valorizzazione di una parte del complesso delle Distillerie attraverso azioni di ristrutturazione e recupero e, nella successiva fase, l’articolazione di una dinamica articolata di attività culturali, artistiche, sociali.
Obiettivo, fare della Distilleria un centro di residenza artistica internazionale, capace di coinvolgere la comunità e diventare spazio permanente di attività sociali e artistiche di caratura internazionale, punto di riferimento e aggregazione per la comunità e l’intero territorio grazie alle residenze artistiche multidisciplinari e all’attivazione di percorsi di legalità e inclusione sociale aperti anche alle comunità di migranti presenti sul territorio.

Tra i più importanti opifici italiani per la distillazione delle vinacce nei primi decenni del ‘900, la Distilleria De Giorgi rinnoverà dunque una vocazione e una identità già evidenti in questi anni: essere uno spazio collettivo, un ambiente di co-working per associazioni, giovani, artisti, cittadini. Un luogo di co-creazione sociale capace di coinvolgere una pluralità di attori, per sviluppare innovative pratiche socio-culturali, e la messa a dimora di nuove opportunità di lavoro nell’ambito dell’industria culturale e creativa e del turismo.
La traiettoria è quella del teatro di comunità, perché l’arte sia innanzitutto vissuta come una risorsa sociale ed economica per l’intera comunità, in grado di proporre – grazie al coinvolgimento attivo delle associazioni e delle espressioni sociali e creative del territorio – modelli di sviluppo sostenibile e valorizzazione della storia e delle potenzialità del territorio.
Una pratica di rete, dove tutti soggetti sociali coinvolti sono interlocutori attivi del progetto, co-worker del polo di innovazione sociale e, in quanto tali, vero e proprio humus delle dinamiche in atto.
Muovendo dalla Distilleria, il progetto punta a coinvolgere l’intera comunità, non solo spettatrice ma ospite a largo raggio delle azioni previste e degli ospiti locali, nazionali ed internazionali in residenza. In questo senso il parterre stesso dei promotori diviene incubatore di bestpractice e di un modello di intervento culturale e sociale dove l’essere in relazione è, innanzitutto, il metodo di lavoro fra i partner.

Se le azioni specificamente rivolte all’internazionalizzazione della scena e della cultura saranno il compito specifico dell’ITI Italia, di Eufonia- Astràgali Teatro, e della Direzione Generale dell’ITI-UNESCO, il lavoro teatrale rivolto alla comunità territoriale e nazionale sarà compito precipuo delle compagnie teatrali Zemrude e Teatro dei Veleni, mentre molta parte dell’animazione urbana sarà svolta dall’associazione VariArti con l’organizzazione di laboratori di sartoria, cuoio, terracotta, ferro, cartapesta.
Spettacoli teatrali, mostre, presentazioni di libri, incontri, photo contest, laboratori urbani, azioni specifiche per la scuole, laboratori di educazione ambientale, educazione alla legalità, maratone di lettura: queste le attività che nel corso del tempo caratterizzeranno il progetto e che fonderanno le due direttrici prioritarie: il lavoro del teatro, l’inclusione sociale.
Insieme alle residenze artistiche internazionali, all’ospitalità e alla formazione di eccellenza – che si avvarrà delle rete mondiale dell’International Theatre Institute – Unesco-, anche laboratori artigianali, mercatini solidali per  prodotti di riuso e riciclo, prodotti a chilometro zero, degustazioni, prodotti artigianali, capaci di coinvolgere anche le comunità di immigrati, un Festival delle Arti volto ad avvicinare i giovani al tema dell’impegno civile e della corresponsabilità, un progetto – grazie alla presenza di Nova Vita – di reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti, cui saranno destinati corsi di riqualificazione professionale e tirocini aziendali, e che saranno sollecitati a supportare i laboratori in Distilleria rivolti a persone con diverse abilità, azioni di promozione della cittadinanza attiva finalizzate all’integrazione sociale, culturale, lavorativa delle comunità immigrate a cura del CPIA, percorsi di orientamento e formazione professionale, sviluppo di abilità e competenze.

Infine, insieme ad Espéro, spin-off dell’Università del Salento, la realizzazione di due edizioni della Summer School per le arti performative e community care. Esempio di best practice, la Summer School scommette sull’idea che, attivando la comunità, coinvolgendola in un processo multidimensionale di narrazione, attraverso le arti performative, essa possa avviare esperienze di partecipazione sostenibile, solidale, generativa.
Obiettivo finale del programma di interventi è fare della Distilleria un Centro di Residenza artistica internazionale, rafforzandone il ruolo di Polo regionale di attrazione culturale e turistica, con ricadute economiche per l’intero territorio e il suo indotto. Il progetto intende proporre un’azione di sistema nel panorama dell’attività culturale e del turismo sostenibile pugliese, che intende la cultura e il teatro come incubatori e generatori di nuove economie, la comunità come luogo fertile di ri-generazione sociale, il territorio come moltiplicatore di occasioni.

“Con questo progetto”, afferma Fabio Tolledi, presidente del Centro Italiano dell’International Theatre Insitute – Unesco, “mettiamo a valore le esperienze maturate in questi anni sul versante nazionale e internazionale legandole all’azione di importanti partner territoriali e avvalendoci dell’importante lavoro che l’Università del Salento svolge nel campo delle azioni che hanno cura delle comunità. In questo senso  il progetto Alchimie intende non solo rafforzare l’identità e la vocazione di una spazio straordinario come quello delle Distillerie ma avviare un lavoro che prendendosi cura dei luoghi e delle comunità, sia anche incubatore di nuove occasioni e di buona economia. Una scommessa e una sfida”.
“In questi anni”, afferma , Sindaco di San Cesario, “la Distilleria è stata in qualche modo il marchio di riconoscimento e il testimone più forte della nostra azione amministrativa. Oggi, con questo progetto rafforziamo ancora di più questa vocazione e il segno distintivo di una azione-cultura che è anche, e soprattutto, azione nella comunità sociale per una sua crescita e per lo sviluppo di nuove occasioni. La Distilleria, in questo modo, diviene un polo di riferimento per un territorio più vasto, luogo che si apre al mondo e lo accoglie grazie alla presenza dell’International Theatre Institute dell’Unesco. Allo stesso tempo, proprio grazie al progetto sostenuto dalla Fondazione con il Sud, recuperiamo un’altra parte dell’immobile, quella degli Uffici, proseguendo così nel lavoro di valorizzazione e patrimonializzazione del bene. Un lavoro di cui siamo orgogliosi”.

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