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Roséxpo: tutti gli appuntamenti della rassegna

Roséxpo: tutti gli appuntamenti della rassegna

Roséxpo 2016 è anche danza con Giorgia Maddamma (sabato 4 giugno  Castello Carlo V alle 18.00 – Inaugurazione)

Ad aprire la terza edizione di Rosexpo sarà una performance di Giorgia Maddamma danzatrice, coreografa e insegnante presso Tanztheater Wuppertal-Pina Bausch e Folkwang Universitet der Kunste in Germania e direttrice artistica di Koreoproject, associazione culturale che opera in Italia per la crescita del settore dell’Alta Formazione di danza.

E’ promotrice dell’ evento internazionale, IV edizione di Unitanz Lecce Dance Campus, che si terrà dal 5 al 16 settembre al Teatro Paisiello in collaborazione diretta con la Folkwang Universität der Künste, Istituzione europea tra le più prestigiose a livello mondiale per la danza, promosso dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Lecce, con un programma ricco di novità e grandi nomi del panorama internazionale del mondo della danza come Airaudo Malou, Arndt Roman, Brinkmann Stephan, Rodolpho Leoni, Giorgia Maddamma, Johannes Wieland.

Uni-tanz si propone come un evento di altissimo valore artistico-culturale in un territorio, Lecce e il Salento, caratterizzato da rare bellezze storiche e magici scorci.

Ogni spettacolo nasce dal desiderio di raccontare il corpo e di indagare, attraverso la danza, gli strumenti di un viaggio nei misteri più profondi dell’animo umano. Un corpo che è esso stesso teatro e diventa luogo di comunicazione, spazio in cui ogni gesto diventa messaggio, viaggio da fare insieme. Esibizioni imperdibili per il pubblico degli appassionati che diventano occasione di scoperta per tutti gli animi curiosi e affamati che hanno voglia di accostarsi all’arte della danza e nutrire lo spirito.

“Folkwang Dance” è oggi un noto marchio di danza riconducibile alla storica Università fondata da Kurt Jooss nel 1927. L’obiettivo dell’educazione alla danza della Folkwang Universität der Künste non è quello di formare danzatori, ma esseri umani che danzano, cogliere i principi di movimento e sostenere lo sviluppo individuale del danzatore. Laban, Jooss, Leeder, Züllig, Cébron e Bausch hanno posto le basi per una formazione di danza alla Folkwang, che si svolge a tutt’oggi con contenuti innovativi al centro della scena di danza internazionale.

A Roséxpo il food arriva in Apecar Pucce, friselle, sushi e gelato che reinterpretano il territorio. Tra le proposte anche lo Special rosé, l’hosomaki al salmone o al tonno con gelatina di Negroamaro rosato.

Sempre più street la proposta food di Roséxpo 2016. Per l’edizione 2016 sono quattro le realtà del territorio che arriveranno al Castello Carlo V con il loro brand a bordo della propria colorata apecar, chiosco o carretto. Un km 0 su ruota che giocherà con la gastronomia del territorio per creare abbinamenti inimmaginati, studiati per essere degustati con i rosati delle aziende di deGusto Salento e ideati esclusivamente per Rosèxpo e per il suo Giardino Rosé, all’interno del cortile del Castello.

Ci sarà la puccia, il classico pane salentino, ripiena di insoliti ingredienti che Cinzia Rosanò, soprannominata Apepaccia come il suo brand, ama combinare in uno stuzzicante mix di sapori, un po’come la sua vita on the road tra il Salento e Roma a bordo della sua apecar. I gourmand alla ricerca dell’identità territoriale più tipica avranno soddisfazione nell’assaggiare la puccetta, il tradizionale pane dall’impasto ricco di ingredienti territoriali come i pomodori gialli d’inverno ovvero pomodori a penda (appesi – ndr). A proporla il progetto agricolo Karadrà che, da tre anni, sperimenta un’idea di agricoltura sociale e sostenibile con l’applicazione del metodo dell’aridocoltura.

Per gli amanti dei sapori decisi ci saranno le friselle della Friselleria Pugliese arricchite di particolari combinazioni gourmet pensate dal tarantino Raffaele Cafiero, giurista che ha deposto la toga per dedicarsi alle tipicità gastronomiche territoriali, che ha esportato sotto forma di cibo di strada anche al Fuori Expò.

Anche il sushi farà la sua parte ed entrerà nel menu del salone Internazionale di vini Rosati col nome di Sushi Roséxpo creato e firmato dal sushi master chef Mimmo Persano del Fugu Restaurant, che presenterà gli Special Rosé (piccoli hosomaki di salmone e quelli con tonno e gelatina di Negramaro rosato) e gli Speciali del Territorio (con capocollo di Martina Franca, fichi o pera).

A chiudere ci sarà il gelato di un vero artigiano e maestro gelataio, Sandrino, che in Puglia continua a conquistare addicted anche tra i meno golosi per la sua filosofia “0” ovvero nessun additivo, nessun conservante, nessun colorante.

Roséxpo 2016 mostra fotografica firmata da Obiettivi Come nasce un rosato al Castello Carlo V

In 48 scatti 14 fotografi salentini raccontano Come nasce un rosato. Questo è il titolo della mostra fotografica che darà valore allo spazio che Roséxpo dedica all’arte come momento in cui coltivare la cultura del rosato attraverso linguaggi creativi capaci di accendere l’immaginazione del pubblico di winelover.

Sarà, quindi, la fotografia a segnare il percorso d’arte della terza edizione di Roséxpo con un focus sulla vinificazione in rosato, tipologia in cui il negroamaro vanta una tradizione, una tipicità, un’attestata qualità. Coinvolti da deGusto Salento – l’Associazione del Negroamaro promotrice di Roséxpo – in un viaggio intorno alla vendemmia 2015, i fotografi dell’Associazione Fotografica Obiettivi che riunisce un gruppo di amici del Salento con la passione per la fotografia.

Dai loro obiettivi, messe a fuoco e grand’angoli è nato «un raccoglitore di interpretazioni della tradizione vinicola del proprio territorio» – spiega Tonino Perrone dello staff di deGusto Salento, curatore della mostra – «raccontata con l’incanto di chi non è un professionista del vino e, perciò, nei dettagli più genuina».

Le foto stampate in fine art su fibra di cotone saranno installate su grandi pannelli sistemati all’interno delle sale del Castello Carlo V. La mostra è aperta e visitabile durante Roséxpo.

Roséxpo 2016 è anche libri&musica Geisha Gourmet con l’anteprima di “Tutta colpa di un Ruinart rosè”, Patrizia Cesari e Carla Petrachi con Parole e Musica Giardino Rosè – Castello Carlo V

Avranno tinte rosé gli appuntamenti dedicati ai libri e alle buone letture di Rosèxpo 2016. Ad aprire questo spazio di reading nel Giardino Rosé, nel primo giorno di apertura al pubblico del Salone Internazionale dei Vini Rosati (sabato 4 giugno – ore 19,30), ci penserà la giornalista e blogger Francesca Negri ovvero Geisha Gourmet per presentare il suo ultimo scritto Tutta colpa di un Ruinart Rosé. Nel corso della presentazione, moderata da Patrizia Cesari e accompagnata dai vini rosati della sezione pugliese de Le Donne del Vino, la Negri svelerà qualche avventura che, sotto la spinta della nota bollicina francese, vive la protagonista di questo romanzo rosa carico di vino e di cibo.

Il libro di Geisha Gourmet di fatto non è stato di fatto pubblicato poiché è ancora in atto un’attività di crowdfunding attraverso la quale l’autrice, nota giornalista e blogger nel settore del food and beverage, conta di stampare le prime copie di un romanzo che si presenta già emblema dell’emancipazione femminile. Diventa, quindi strategiaca la sua partecipazione a Roséxpo che diventa un trampolino di lancio sostanziale per un’opera letteraria che ha già creato molta curiosità tra gli addetti ai lavori.

Nella seconda giornata di Roséxpo, domenica 5 giugno con inizio alle 19,30, sempre nel Giardino Rosé, lo spazio letterario prosegue con Parole e Musica, reading di brani tratti da libri in cui il vino fa da sfondo e accompagnato dalla musica d’autore della musicista leccese Carla Petrachi.

Roséxpo. C’è anche il Fuori Salone con la chef Rita Monastero

In collaborazione con la Città del Gusto di Lecce, presidio del Gambero Rosso, per il fuori Salone di Roséxpo arriva la globetrotter del gusto LovelyCheffa, all’anagrafe Rita Monastero, chef collaboratrice del Gambero Rosso a Roma e a Bangkok con la passione per la scrittura e l’insegnamento. Proprio LovelyCheffa sarà la protagonista del Fuori Roséxpo in programma alla libreria Feltrinelli a Lecce venerdì 3 giugno alle ore 11.

Nel bookstore leccese della catena Feltrinelli, la Monastero, in qualità di ospite della Città del Gusto, presidio dell’eccellenza gastronomica del Gambero Rosso a Lecce, e con la partnership di deGusto Salento – Associazione del Negroamaro, presenterà il suo ultimo lavoro I Dolci Dimenticati, viaggio alla scoperta di ricordi e di emozioni del gusto perdute nel Belpaese edito da Gribaudo.

Nel pomeriggio, la Chef di origine salentine con l’amore per i sapori del passato dimenticati nelle credenze delle nonne, proporrà poi un intervento sul legame a doppio filo tra pane e vino e un focus sull’uso del vino nella preparazione dei piatti nel corso della tavola rotonda Il Valore del Vino Rosato che inaugura, al Malcandrino le attività della terza edizione di Roséxpo.

Roséxpo 2016 Masterclass: i rosati italiani e internazionali  riletti attraverso i territori

Sabato 4 giugno 18,30 sala Pignatelli Castello Carlo V

Cerasuolo d’Abruzzo a confronto: Emidio Pepe e Cataldi Madonna due grandi nomi per una verticale nel nome della DOC Cerasuolo d’Abruzzo.

Sofia Pepe per l’azienda Emidio Pepe e Luigi Cataldi Madonna per l’omonima azienda, prenderanno parte alla verticale “Una, Due, Quattro, Otto” (una denominazione, due grandi interpreti, quattro etichette ad azienda, otto annate). La giornata di apertura al pubblico di Roséxpo, sabato 4 giugno, vedrà questo singolare match abruzzese in cui le due aziende si risponderanno a colpi di annate dispari (Emidio pepe), pari (Cataldi Madonna) del secondo millennio. Si parte con un 2003, si chiude con un 2015. a condurre la masterclass arbitrando questa partita giocata a colpi di colore e di aromi del montepulciano d’Abruzzo vinificato in rosato, due nomi di Slow Food: Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine e Francesco Muci, responsabile SlowWine Puglia.

Domenica 5 giugno alle ore 18 sala Pignatelli Castello Carlo V

Roséxpo 2016 apre Una Finestra sui Rosati del Mondo

Cinque etichette rosé per un viaggio all’estero tra Francia, Austria, Germania e Sud Africa: la proposta della masterclass a cura di AIS e Slow Wine. Una Finestra sui Rosati del Mondo,  ecco la masterclass che parla straniero e a cura di AIS e Slow wine in programma domenica 5 giugno alle ore 18. Sarà un viaggio intorno alla dimensione rosé di quattro territori analizzati sotto la lente di ingrandimento di cinque etichette che metteranno in evidenza interpretazioni della vinificazione in rosato, differenti in ragione della produzione e dell’approccio al consumo.

L’Europa Centro-Occidentale la fa da padrona con Francia (primo produttore mondiale), Germania (sesto produttore mondiale) e Austria. All’assaggio ci saranno due rosé di Domaines Roger Zannier – Château Saint Maur, produttore nella Côtes de Provence di Cuvée M – Cru Classe e L’Excellence – Cru Classe; la Bassa Austria dove Weingut Herbert Zillinger produce Spring Break; la Germania rappresentata dall’etichetta Win Win Rosé di Weingut Von Winning. Ma in questa partita a quattro, l’ultimo giocatore arriva da lontano: il Sud Africa che, secondo gli ultimi dati di FranceAgrimer, è in crescita e conquista nuove fasce di mercato. Dal suo areale di Stellenbosh arriverà sui banchi di assaggio Pinotage Rosé di Aaldering Vineyards –Wines.

Orienteranno questa degustazione di respiro internazionale, Giuseppe Baldassarre (relatore e componente della commissione nazionale didattica AIS) e Fabio Giavedoni (curatore nazionale della guida Slow Wine) con la partecipazione di Cosimo Diana per Winedow, portale di vini esteri di alta qualità.

Domenica 5 giugno (ore 19,45) sala Pignatelli Castello Carlo V

Roséxpo & Radici del Sud: collaborazione nel nome del Sud Italia autoctono

Sicilia vs Calabria è la masterclass a cura di Radici del Sud per Roséxpo

Parlerà autoctono e avrà i profumi e i colori del profondo Sud Italia la masterclass di domenica 5 giugno (ore 19,45) Sicilia vs Calabria a cura di Radici del Sud – Salone del Vino da Vitigno Autoctono Meridionale che, per la prima volta, stringe una partnership con Roséxpo – Salone Internazionale di Vini Rosati con l’obiettivo di unire le forze nell’attività di promozione della vitivinicoltura del Sud Italia, ricca di biodiversità e tradizione.

Saranno 6 le etichette, 3 per azienda e per regione tutte aderenti all’XI edizione di Radici del Sud, 5 vitigni autoctoni che racconteranno un’enologia che respira lo iodio del mediterraneo e ha radici, in alcuni casi, elleniche.

Per la Sicilia ci saranno Baglio del Cristo (Campobello di Licata – AG) con C’D’C Terre Siciliane IGT, Paolo Calì (Vittoria – RG) con Frappato Rosato Terre Siciliane IGT, Tasca d’Almerita (Sclafani Bagni – PA) con Tenuta Regaleali Rosato Terre Siciliane IGT; la Calabria sarà presente con Casa Comerci (Nicotera – VV) con Granàtu Rosato Calabria IGT, Cataldo Calabretta (Cirò Marina – KR) con Cirò Rosé DOC, La Pizzuta del Principe (Strongoli – KR) con Calastrazza Val di Neto IGT.

L’excursus degustativo, condotto da Francesco Muci (curatore Slow Wine Puglia), Nicola Campanile (ideatore di Radici del Sud) e Giuseppe Baldassarre (relatore e componente commissione nazionale didattica AIS) avrà come punto di partenza l’autoctonia dei vitigni, Nero d’Avola, Frappato, Nerello Mascalese, Gaglioppo e Magliocco Canino, il punto di arrivo sarà la loro espressione e il loro valore nella vinificazione rosé.

 

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