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SUSTAINABLE PRODUCTION AND CONSCIOUS INDIVIDUALS

Studenti italiani, tedeschi, francesi, bulgari e turchi insieme per ipotizzare la sostenibilità assoluta in una nuova società su un nuovo pianeta.

L’Istituto Tecnico Grazia Deledda di Lecce, insieme ad altri 4 istituti di scuola media superiore provenienti da altrettanti paese europei (Francia, Germania, Bulgaria e Turchia), ha presentato il progetto Sustainable Production and Consciuos Individuals, approvato e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del partenariato strategico Erasmus +, azione KA2 per il biennio 2015- 2017.

L’intelaiatura del progetto vede un gruppo di giovani di nazionalità diverse partire alla ricerca di un fantasioso pianeta abitabile dove ricostruire una società nuova basata sui principi dello sviluppo sostenibile. Significativo il nome attribuito al nuovo pianeta: FuturEU.

Alla presenza degli studenti provenienti dalle 4 scuole partner del Deledda, Lycee Joliot Curie, Hirson (Francia), Johannes de la Salle Berufschule, Ascheffenburg (Germania), Gungoren Erdem Bayazit Anadolu Lisesi, Gingoren (Turchia) e Shool Hristo Botev, secondary school, Archar (Bulgaria), è stato illustrato l’intero progetto che prevede la mobilità, a rotazione, degli studenti e dei docenti verso tutti e 5 i paesi, Italia compresa, con l’obiettivo di innescare la reciproca conoscenza e l’apprezzamento delle diverse culture. Questa di oggi, quindi, la prima visita ufficiale qui in Italia.

Sono intervenuti:

Addolorata Mazzotta, Preside dell’I.T. “G. Deledda”, Lecce;

Vincenzo Nicolì, Dirigente Ufficio VI Lecce, USR Puglia;

Andrea Guido, Assessore Politiche Ambientali del Comune di Lecce;

Maria Antonietta Greco, Direttore Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio;

Antonio De Rinaldis, Funzionario Tecnico del Comune di Lecce

Maurizio Pinna, Ricercatore in Ecologia, Unisalento Lecce;

Sara Montinaro e Franca Sangiorgio, DISTeBa – Unisalento Lecce.

I partenariati strategici fanno parte dell’Azione Chiave 2, Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di Buone Pratiche. Sono progetti di cooperazione transnazionale di piccola e larga scala che offrono l’opportunità alle organizzazioni attive nei settori istruzione, formazione e gioventù, a imprese, enti pubblici, organizzazioni della società civile etc., di cooperare al fine di attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione; sostenere effetti positivi e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti.

I docenti, cogliendo l’insoddisfazione e l’irrequietezza che accomunano gli studenti di fronte ad un mondo in cui è sempre più difficile e complicata la sopravvivenza (problemi ambientali, guerre, migrazioni, difficoltà di integrazione, mancanza di lavoro, cambiamento dei valori tradizionali etc.), hanno pensato di elaborare un progetto che avesse le scolaresche come artefici di un mondo nuovo.

I 24 studenti più meritevoli dello scorso anno scolastico 2014/2015 guidati dai prof di Inglese, Informatica e Biologia, a cominciare da oggi, grazie a questo progetto, si recano in tutti e 5 paesi coerentemente con l’obbiettivo riguardante la conoscenza reciproca e l’apprezzamento di culture diverse. Durante il soggiorno della durata di una settimana gli studenti seguono un programma ricco di iniziative e attività didattiche all’interno e all’esterno dell’Istituto.

Il gruppo del Deledda approfondirà, infatti, la tematica ambientale ed in particolare l’acqua come elemento essenziale per lo sviluppo della vita. Per questo motivo, questa mattina, insieme all’Assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido, hanno accompagnato i loro colleghi stranieri in una visita dei corsi d’acqua della Lecce sotterranea prelevando dei campioni in due diverse zone: il centro storico della città (attraverso l’accesso al fiume sotterraneo Idume dagli scantinati di Palazzo Adorno e dai sotterranei del Museo Faggiano) ed il Parco Regionale Naturale del Rauccio, dove lo stesso fiume affiora in superficie.

Le attività didattiche proseguiranno nei laboratori dell’Istituto con le analisi dei campioni prelevati al fine di evidenziare le diverse qualità dell’acqua. In questa fase gli studenti del Deledda affiancheranno gli ospiti stranieri in qualità di tutors. L’inglese è la lingua veicolare in tutte le fasi del progetto. La metodologia utilizzata sarà, invece, quella della didattica laboratoriale.

Per la realizzazione del progetto l’istituto si è avvalso della valida collaborazione dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Lecce e dell’importante contributo della Facoltà di Biologia dell’ Università del Salento.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

  • Sensibilizzare ai temi dello sviluppo sostenibile attraverso l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle tematiche ambientali;
  • rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società come membri dell’Unione Europea;
  • accrescere la dimensione internazionale delle scuole;
  • coinvolgere le famiglie allo scopo di superare i pregiudizi verso culture e sistemi di valori diversi;
  • conoscere e condividere i diversi patrimoni culturali attraverso incontri scambio con studenti, e-mails, sito web, FB e contatti skype;
  • migliorare attraverso il confronto l’approccio educativo nei processi di apprendimento;
  • migliorare le competenze fondamentali come TIC e capacità di comunicazione attraverso l’inglese come lingua veicolare;
  • promuovere l’apprendimento collaborativo ed il pensiero critico;
  • incoraggiare la capacità creative degli studenti;
  • condividere le buone pratiche arricchendo l’offerta formativa di ogni scuola.
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