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Sac Porta d’Oriente

Parte a Giurdignano (LE) la stagione delle attività laboratoriali

Il SAC Porta d’oriente è uno dei Sistemi Ambientali e Culturali della Regione Puglia, creato con l’obiettivo di valorizzare, mettere in rete e gestire i beni ambientali e culturali di 22 comuni attraverso un sistema integrato di attività laboratoriali, allestimenti e di comunicazione.
La Cooperativa Terradimezzo e l’Associazione TAM affidatarie per i prossimi 5 anni delle attività laboratoriali presso il Palazzo Alfarano – Capece di Giurdignano, hanno stilato un fitto e interessante programma di attività, iniziative ed eventi gratuiti ed aperti a tutti

Giovedì 16 luglio alle 16.30 inaugurazione a Giurdignano, alla presenza del Sindaco Avv. Monica Gravante, della ricca stagione di attività laboratoriali.

Si parte con: “Le Piante raccontano. Storia, Miti e Tradizioni” in programma il 16 – 18 – 25 – 30 luglio e 1 agosto 2015 dalle ore 16.00 alle 20.00 presso il Palazzo Alfarano Capece di Giurdignano.

Il nome di un’antica dea greca, Thalia la portatrice di fiori, una delle tre Cariti legata al culto della natura e della vegetazione, sembra suggerire un antico e profondo legame tra felicità e natura.
Sono molti gli antichi miti e le geografie leggendarie che ci offrono affascinanti tracce per esplorare questo cambiamento con la natura.
Nel corso degli incontri, attraverso l’osservazione diretta, si identificheranno le piante endemiche del territorio, individuando così per alcune l’uso nella tradizione popolare. Si realizzeranno quindi, dei pannelli illustrativi della storia delle piante oggetto di ricerca.
Il laboratorio sarà condotto dall’esperto dott. Marco Madonna, Agronomo.
La partecipazione è gratuita Per Info e prenotazioni: tel. 320 1535235 – 392 7822853

La maggior parte dei laboratori si terranno nella sede di Palazzo Alfarano-Capece, molti altri ancora vi porteranno a guardare con luce nuova i luoghi più noti e conosciuti, come alla scoperta di quelli più nascosti ma altrettanto affascinanti del nostro territorio.
Sotto la nostra lente di ingrandimento quindi il patrimonio materiale: la civiltà contadina del Salento ha creato edifici sacri (chiese, cappelle, ecc.), architetture rurali (pajare, furnieddhri, trulli, muretti a secco, cisterne, pozzi, canaloni, ecc.), e tutti gli oggetti utili nella vita quotidiana e alle diverse occupazioni; e il patrimonio immateriale anch’esso molto articolato: la conoscenza della flora e della fauna endemiche (a scopo edule e medicinale) e del territorio e delle sue caratteristiche morfologiche, climatiche, geofisiche; a musiche e danze, la gastronomia, i saperi tramandati oralmente, i rituali religiosi, ecc.
Questi e molti altri ancora i temi sui quali si concentreranno i prossimi appuntamenti laboratoriali che vi accompagneranno nella scoperta di un Salento che non smette di stupire e affascinare turisti e residenti
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