Pista di ghiaccio a Lecce, polemiche e dietrofront: ritirato contributo da 10mila euro
Le polemiche scoppiate intorno alla realizzazione della pista di pattinaggio sintetica in piazza Mazzini per il contributo comunale da 10mila euro hanno portato ad una svolta: l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi, infatti, ha deciso di ritirare le risorse previste, cogliendo l’invito rivoltogli direttamente dal candidato sindaco del suo schieramento, Mauro Giliberti.
Quest’ultimo, in un post sulla sua pagina ufficiale, aveva lanciato un appello ieri sera: “Le iniziative imprenditoriali – aveva scritto – sono tali quando si reggono su un business plan. Se in Piazza Mazzini si vuole autorizzare un’attività come una pista di pattinaggio sintetica, il Comune non deve investire risorse. Chiedo all’Assessore Attilio Monosi, attento amministratore e brava persona, di revocare il contributo di 10.000 euro per questa iniziativa”.
“È giusto sostenere gli imprenditori – aveva proseguito – che vogliono investire nelle periferie e nelle marine, per creare eventi dove ci vuole coraggio. Piazza Mazzini attira migliaia di persone. Se l’iniziativa è valida, si reggerà sulle sue gambe”.
“Colgo l’invito del candidato sindaco Mauro Giliberti – la replica di Monosi – di revocare il contributo economico per l’installazione della pista di pattinaggio sintetica in piazza Mazzini. Sono stato promotore dell’iniziativa e convinto sostenitore che l’evento attragga movimento e vitalità in un punto della città che a volte soffre all’ombra delle più blasonate zone del centro storico”.
“Apprezzo le iniziative imprenditoriali in genere – ribadisce Monosi – ed in particolare quelle originali. Ho sentito per le vie brevi l’imprenditore il quale, ringraziando l’amministrazione per la disponibilità dimostrata, ha dichiarato di riuscire a compensare il contributo attraverso la disponibilità di uno sponsor. Rilevo con sgomento ma senza troppa sorpresa il pretesto di alcune opposizioni che invece di elaborare proposte si elevano a censori di qualsiasi iniziativa”.
Ma c’è già chi sottolinea l’impaccio dell’assessore per questa mossa del gambero, ma soprattutto guarda con sospetto alla scelta fatta su invito del candidato sindaco che sostiene: una scelta di “opportunità” elettorale che non sta passando inosservata.
