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PARCO NARRATIVO DI FINE TERRA A GAGLIANO DEL GAPO

PARCO NARRATIVO DI FINE TERRA A GAGLIANO DEL GAPO

Dopo la prima tappa a Santa Maria di Leuca, prosegue a Gagliano del Capo il viaggio promosso dal Parco Narrativo di Fine Terra, una serie di appuntamenti incredibili alla scoperta dell’ultimo lembo di terra più a sud-est d’Italia. Passeggiando sul confine con il mare, al tramonto o alle prime ore della sera, si incontreranno personaggi d’ogni tempo, che raccontano storie che appartengono alle mille strade del Salento.

Tessitori ed emigranti degli anni ’60, trottole volanti e tappi lucenti di bottiglia, fino alla casa del più grande dei pittori sono solo alcune delle suggestioni del parco. Sarà un incontro ravvicinato, per tramite delle storie, con i luoghi: dal quel momento in poi non saranno più solo scenari di momenti piacevoli ma vivranno della loro più vera identità.

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Sherazade, con il patrocinio della Regione Puglia, e in collaborazione con la compagnia teatrale Alibi. Il parco narrativo nasce dall’idea di Matteo Greco, poeta e scrittore, e comprende un progetto molto vasto, di cui i percorsi sono il primo invito al viaggio.

“Il parco narrativo – commenta Matteo Greco – è la prosecuzione naturale del progetto Sherazade: se la prima mossa è stata quella di geolocalizzare delle narrazioni e renderle disponibili sull’applicazione, ora siamo intenti a riportare questi racconti nei luoghi fisici originari, siano essi una grotta, un vicolo di paese o l’ultimo scoglio alto sul mare. I racconti tornano così al loro luogo di partenza, quello in cui sono stati generati secoli, decenni o pochi anni fa. Sarà un faccia a faccia con vite e personaggi eccezionali, un corpo a corpo con la bellezza, passeggiando lungo il confine”.

Il progetto

Il Parco Narrativo di Fine Terra rientra nel progetto “La stazione narrante”, vincitore del bando regionale “Laboratori Urbani – Mettici le mani”, edizione 2015, destinato alle organizzazioni giovanili pugliesi e punta a trasformare un possibile punto di debolezza del territorio – la sua posizione geografica marginale – in un punto di forza, tematizzando nuovamente e in maniera rivoluzionaria il concetto di “terra estrema”. Se, infatti, il Capo di Leuca si presenta come una terra di confine è al tempo stesso anche una zona di contatto con altre culture e quindi una terra di comunicazione. Il progetto prevede, tra l’altro, la realizzazione di un centro di ricerca sulle comunicazioni di confine e l’allestimento di una biblioteca immateriale delle terre estreme.

Già protagonista di un’idea innovativa – il cantastorie digitale Sherazade – storymaker for travelling – l’associazione culturale Sherazade torna a proporre nuovi modi di promozione e valorizzazione dell’identità di un territorio.

Calendario, luoghi e personaggi

Santa Maria di Leuca: 31 luglio, 8 e 28 agosto

Storie lungo il confine sull’ultima terra d’Italia, passeggiando da punta Ristola a punta Meliso, a cavallo fra i due mari. Incontro magico, all’imbrunire, con la sirena Leucasia, sulla punta più a Sud di Puglia, per poi scendere nella grotta della Porcinara a conoscere Caio Cordio Aquilino, comandante di una nave romana di venti secoli fa. Sul lungomare si passeggerà nell’ottocento, fino a sentire le voci delle dame nelle bagnarole. In ultimo, sotto il faro, vi aspetta un saraceno ormai fantasma e una campana d’oro che semina il terrore!

Gagliano del Capo: 12 giugno, 23 luglio

A spasso negli anni ’60 nelle piazze e fra i vicoli del paese, fra trottole e tappi lucenti di bottiglia. Un tuffo nel secolo scorso, una passeggiata sull’ultimo paese d’Italia, incontrando come fosse oggi ragazzini che giocano all’aperto, emigranti che prendono il treno per la Svizzera, tessitori alla presa con macchina giganti. E prima che il giro giunga a conclusione l’incontro con Vincenzo Ciardo, il pittore più famoso di tutto il Meridione.

Salve e Ruggiano: 10 luglio, 19 agosto

Un viaggio sopra e sotto terra, dal millesettecento al secolo scorso. Scendendo in un frantoio, camminando fra strade strette strette, arrivando a un santuario in mezzo alla campagna. Così vi dirà il bracciante calato dentro le cisterne? E il parroco tentato in una corte dal demonio? Quante storie incontrerete quante voci, passando davanti ai palazzi nobili e alle loro porte?

Non temete, non sarete soli nella passeggiata, un pellegrino degli anni ’40 vi accompagnerà, portandovi a tu per tu con una santa!

E’ consigliabile prenotare la propria partecipazione; è previsto un contributo di 5 euro.

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